In abiti neri le due ragazze sul palco accompagnano il racconto con canti e movimenti di danza; una accarezza un tamburo, l’altra un organetto. Non è soltanto musica il suono che proviene dalla piccola fisarmonica: se usato come semplice camera d’aria, senza premere i tasti, lo strumento produce una sorta di lieve sospiro, un soffio, come se fosse il respiro del tempo. Di tempo e di memoria parla “o Taccia x Sempre”.
Ispirandosi alle tradizioni popolari, Pamela Sabatini e Valeria Bianchi narrano di trovatelli e fuitine, malattie e terremoti. Fra religiosità miracolistica e atmosfere da realismo magico, fiabe ancestrali e ninne nanne calabresi, si snodano intricati alberi genealogici, maledizioni che si tramandano di generazione in generazione e misteriose storie di bambine che vedono tutto e poi, improvvisamente, non vedono più.
Se la memoria è sfuggente come una rete bucata, come una Fata Morgana inafferrabile, allora solamente cercando di ripercorrere ciò che è stato, ciò che sono stati i nostri nonni e i nonni dei nostri nonni, sarà possibile recuperare la capacità di vedere, in profondità. Questo ha fatto la Sabatini, che è anche autrice e regista dello spettacolo, partendo da una vicenda autobiografica: un disturbo visivo reale e la ricerca del proprio passato familiare, registratore alla mano, come cura per quel disagio.
Di volta in volta, in una bella alternanza fra le giovani protagoniste, l’una si fa racconto e l’altra incarnazione e illustrazione dello stesso. Nel flusso continuo di reiterazioni ed enumerazioni tipico dell’oralità popolare, lo spettatore finisce inesorabilmente per perdere il filo e il finale rimane sospeso: ma, del resto, non è questo ciò che accade sempre anche nelle storie che ci raccontano i nostri nonni?
Titolo | o Taccia x Sempre |
Autore | Pamela Sabatini |
Regia | Pamela Sabatini |
Suono | Rosario Girasole, Stefano di Leginio |
Aiuto regia | Valeria Bianchi |
Interpreti | Valeria Bianchi e Pamela Sabatini |
Durata | 45' |
Produzione | Associazione Teatro Forsennato |
Light e stage design | Dario Aggioli |
Applausi del pubblico | Ripetuti |
Compagnia | Compagnia Pamela Sabatini |
In scena | Roma Fringe Festival 2015 - 10 giugno h. 22,00 – 11 giugno h. 23,30 – 12 giugno h. 20,30 – Palco C - Parco Adriano, giardini di Castel Sant'Angelo, Roma |
Nessun commento