“Narni Città Teatro” apre il sipario sulla sua terza edizione in programma a Narni dal 17 al 19 giugno 2022. La manifestazione realizzata con il sostegno del Comune di Narni è presentata in Umbria da LVF, di Ilaria Ceci insieme a Davide Sacco e Francesco Montanari, co-direttori artistici della kermesse. Fil rouge dell’anno è “Linguaggi Fantastici”, claim che accompagna il Volume III costruito da Sacco e Montanari con un programma mirato a dar luce a differenti linguaggi artistici che celebrano l’arte, la vita e le sue più differenti espressioni. Dal 17 al 19 giugno la città di Narni e i suoi spazi culturali ed angoli più nascosti – dal Teatro Manini fino agli spazi comunali come Piazza dei Priori, il Chiostro di Sant’Agostino e il Chiostro di Fraporta -, accoglieranno protagonisti della scena teatrale, artistico-culturale e cinematografica, con nomi come Romeo Castellucci, Filippo Nigro, Liv Ferracchiati, Stefano Sabelli, Nadia Baldi, Fabrizio Arcuri, Chiara Di Pietro, la Compagnia Occhisulmondo, la coppia Federica Rosellini e Daniele Russo insieme ai 99 Posse, fino a Sabina Guzzanti che quest’anno sarà la narratrice protagonista del suggestivo appuntamento all’alba tra le rovine dell’Ala Diruta.
Tanti e differenti gli eventi in programma, che spaziano da performance come “Il Terzo Reich” di Romeo Castellucci, a installazioni come
“Nella Solitudine dei Campi di Cotone” di Bernard-Maria Koltès con la regia di Mario Martone e il riallestimento di Fabrizio Arcuri, a spettacoli teatrali come “Every Brilliant Thing”, diretto sempre da Arcuri insieme a Filippo Nigro che ne è interprete protagonista. Attesi anche “Play House” di Martin Crimp, diretto e interpretato da Francesco Montanari, così come “Uno Spettacolo di Fantascienza”, testo e regia di Liv Ferracchiati in scena insieme ad Andrea Cosentino e Petra Valentini, ospitato nel festival grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, o “Il Nero” della Compagnia Occhisulmondo. Gli incontri letterari vedranno protagonisti Giulio Sonno con il libro “Maschere in Trappola”, a cui seguirà la presentazione del libro di Chiara Di Pietro dal titolo “Una Ginecologa per Amica”, edito da Rizzoli. La professoressa Maria Luisi ci porterà invece a conoscere la straordinaria scrittrice narnese Adelaide Bernardini. Atteso il debutto nazionale della nuova produzione LVF “Scritti sull’Arte” da Karl Marx, drammaturgia e regia Davide Sacco, che vedrà in scena Federica Rosellini e Daniele Russo insieme ai 99 Posse, in una performance spettacolare con comparse, sbandieratori, fiamme e molto altro. L’evento all’alba di domenica 19 giugno, ormai un cult della manifestazione che, dopo i precedenti con Moni Ovadia e Ascanio Celestini, quest’anno vedrà l’arrivo di Sabina Guzzanti nei panni della narratrice. Spazio anche ai più piccoli, attraverso una partnership con Teatro Gioco Vita, che presenterà “Ranocchio” e “Moun”, diretti entrambi da Fabrizio Montecchi. Imperdibile l’avventurosa performance a cavallo con passeggiata inclusa, a cura di Amedeo Carlo Capitanelli in collaborazione con il Centro Ippico Narnese 2017, e con l’evento speciale “Secret Project”, realizzato in partnership con Energy Solutions.
Anche la musica sarà protagonista, con appuntamenti come il gruppo vocale a cappella “Occhi chiusi in mare aperto”, ma anche “Promenade a Sud”, con le voci, i tamburi e le melodie di Matteo Mauriello, Marianita Carfora, Sossio Arciprete, Toto Toralbo e Francesco Manna, oppure con il suggestivo momento sulla Rocca Albornoz dedicato a Ennio Morricone, a cura del collettivo “Parioli Theatre Club” e dei maestri musicisti Patrizio Destriere, Claudio D’Amato, Giuseppe Civiletti e Giampaolo Scatozza. Aumentano i progetti internazionali: con il supporto del Centro Ceco di Roma arriverà per la prima volta in Italia lo spettacolo “Prefab”, di Dominik Migač e Jakub Maksymov, un’originale performance non verbale per 8 spettatori alla volta. Il gruppo inglese UPG porterà invece la performance di parkour “Zoo Humans”, un’affascinante esibizione che animerà per due volte Piazza dei Priori. Il regista norvegese Piotr Cholodzinski presenterà al pubblico il primo studio sull’opera di Jon Fosse “Qualcuno arriverà”, con un cast italo-norvegese capitanato da Elisa Lucarelli. E sempre norvegese è Svein Tindberg, autore di “Figli di Abramo”, presentato in prima nazionale per la regia di Gianluca Iumiento con l’interpretazione di Stefano Sabelli, parte della ricca sezione di prosa che vede anche “Rumore di Fondo” diretto da Nadia Baldi, “La fine della Grecia” diretto da Riccardo Sinibaldi e “Breaking the Lady” diretto da Irene Loesch. Spazio anche al circo con la Compagnia Circo Bipolar e un focus sullo spettatore, con un incontro a cura di spettatoreprofessionista e ateatro a cui prenderanno parte Oliviero Ponte di Pino e Stefano Romagnoli.
I direttori artistici Davide Sacco e Francesco Montanari racchiudono in una poetica dichiarazione gli intenti che muovono la terza edizione di Narni Città Teatro, partendo da una domanda e dal riconoscimento di una necessità, quella di trovare un nuovo e più partecipativo modo di comunicare: «E se fosse ora il momento di creare un altro linguaggio? Né migliore né peggiore di quello precedente, ma diverso, nuovo, fantastico. Un nuovo linguaggio per ritornare a parlare con gli altri, per ascoltare e fare silenzio, di dire no, di contraddirsi, di non avere più ragione. Gli artisti hanno il potere di farlo e possono riuscirci cominciando a parlare una lingua comune, votata a cosa vogliamo lasciare nella memoria del nostro tempo, sempre coscienti di cosa già ci hanno lasciato in passato. È il momento di mettere insieme quel verso, quella pennellata, quel gesto o quella nota all’interno di un’unica frase scritta nell’aria, fatta di “nulla” ma piena di tutto. Dopo tutto questo silenzio è giunto il momento per ritrovarci insieme, attraverso un nuovo linguaggio fatto di partecipazione, con uno slancio preciso verso i futuri possibili, dove tutti noi siamo chiamati a dire la nostra e a raccontare che mondo vorremmo. Questo festival vuole mettere in comune il gesto e il pensiero, l’atto scritto e il verbo sancito, creare furiosamente un linguaggio non di arte ma di vita. Perché solo di vita può essere fatto il linguaggio dell’arte».
Una terza edizione che ha già il sapore della tradizione e la gioia della riconferma, con una continuità sottolineata dall’Assessore alla Cultura Lorenzo Lucarelli che afferma «Sono orgoglioso di aver sostenuto e tenuto a battesimo la nascita di Narni Città Teatro tre anni fa: allora abbiamo scelto di credere in un progetto artistico davvero ambizioso per una prima edizione». La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione città di Narni, il Teatro Stabile dell’Umbria, il Centro Ceco di Roma, NarniArt, Teatro Gioco Vita e Centro Ippico Narnese 2017 ed è sostenuta da Energy Solutions, Genesi Solutions, Servizi Globali Terni, Gubbiotti Moreno S.r.l., Renewables Circular Development, Castello di Montignano Relais, Morelli Trasporti, Penta Ristrutturazioni, Studio Legale Meliadò. L’immagine del manifesto è realizzata da Flo Casco.
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