Lercio News Night

«Roma: trovati resti archeologici della metro C, durante i lavori di scavo per la metro C».

«Per ridurre il rischio di malattie, Angelina Jolie ha deciso di farsi asportare tutto il corpo: ora è un’essenza, vive all’interno di un’ampolla».

«Beppe Fiorello interpreterà il ruolo di Beppe Fiorello in una fiction su Beppe Fiorello».

Questo è solo un assaggio delle battute in tipico stile “Lercio”. Dalla politica alla cronaca, dalle scienze alle nuove tecnologie: la redazione di Lercio, divenuto fenomeno sul web e i social network, crea false notizie talmente paradossali che potrebbero quasi essere vere, gettando una luce satirica e rivelatrice sulla realtà.

Nello show “Lercio News Night” i fulminei notiziari di Lercio condotti da due “giornalisti” fungono da intermezzo per le scene di improvvisazione in cui è specializzata la compagnia Improv Italia: sei attori leggono articoli da quotidiani e riviste e ne traggono ispirazione per inventare sketch a tema. Il meccanismo di selezione degli articoli che innesca l’improvvisazione non è del tutto chiaro; spesso le scenette non risultano strettamente correlate agli articoli di partenza, che essenzialmente rappresentano un pretesto per mettere in scena una comicità di volta in volta più o meno riuscita, ma sempre piacevole, basata su dialoghi surreali, giochi mimici e situazioni bizzarre.

Se inizialmente le componenti dello spettacolo – notizie “lerce” e improvvisazioni – sembrano procedere su binari paralleli e sostanzialmente estranei fra loro, sul finale si ricongiungono in un illuminante atto di sintesi ironica. In entrambi i casi, in fondo, la chiave umoristica è la stessa: il ribaltamento della realtà, il disvelamento attraverso l’esagerazione paradossale. La verve delle news di Lercio, irresistibile e caratterizzata da una rapidissima raffica di battute, prevale sul resto, ma per il ritmo complessivo dello spettacolo è salutare l’alternanza con i momenti di improvvisazione, per loro natura meno serrati.

I migliori in scena: Fulvio Maura e Simone Salis, il quale ha saputo cavarsela speditamente anche di fronte ad un imprevisto problema tecnico con i microfoni. I fastidiosi fischi che sentivamo nelle casse? In realtà erano battute su Berlusconi, codificate in ultrasuoni: per i delfini.