A settembre, dal 1° all’11, ritorna il Festival della Piana del Cavaliere | Orvieto Festival, per una sesta edizione ricca di novità ed eventi. Il programma spazia dal repertorio antico e dai concerti per strumento solo, fino ai grandi concerti sinfonici, per arrivare a generi trasversali che passano per la musica tradizionale e approdano al cinema. E poi dagli spettacoli musicali per bambini, passando per il teatro musicale e la musica contemporanea ed elettronica. Tito Ceccherini direttore di fama internazionale, Giuseppe Gibboni vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Paganini, i violoncellisti d’eccezione Anssi Karttunen e Claudio Pasceri, il Trio Chagall, il Coro Giovanile italiano, l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, orchestra in residence del Festival, gli attori Giorgio Marchesi e Michela Cescon sono solo alcuni dei grandi ospiti e artisti di questa edizione.Tra le vie e i luoghi di maggiore interesse artistico di Orvieto, grazie all’accordo di partenariato con le strutture turistiche del luogo e con il Comune, andrà in scena un Festival capace di far incontrare generazioni e culture diverse, per un’immersione nella storia, nella tradizione e nella cultura del territorio.
L’apertura sarà venerdì 2 settembre alle ore 21 nel Duomo di Orvieto, con il concerto del Coro Giovanile italiano, formazione unica nel panorama corale italiano e guidata da maestri di assoluta rilevanza internazionale. Il Teatro Mancinelli aprirà poi il sipario ai numerosi spettacoli serali che verranno introdotti da giornalisti e musicologi come Oreste Bossini, Gianluigi Mattietti e Guido Barbieri. Tra questi “Fuga a tre voci”, spettacolo teatrale di Marco Tullio Giordana che vedrà in scena gli attori Giorgio Marchesi e Michela Cescon, contrappuntati dalla chitarra di Giacomo Palazzesi; la sonorizzazione dal vivo del film “Il Monello” di C. Chaplin eseguita dalla pianista Maud Nelissen, unica erede delle musiche di Chaplin.
Protagonista anche la musica contemporanea con la prima assoluta di BHB – La discesa di Amleto nel Maelström un progetto di musica d’oggi della compositrice Roberta Vacca accanto a quella di Bach, Haendel e Beethoven. E ancora la nuova produzione del Festival, con una commissione al compositore Michele Sarti eseguita da due violoncellisti di fama internazionale come Anssi Karttunen e Claudio Pasceri. Infine, il concerto di chiusura del Festival, in programma l’11 settembre al Teatro Mancinelli, in cui il violinista Giuseppe Gibboni si esibirà insieme all’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani diretta dal Maestro Tito Ceccherini.
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