Si svolgerà dal 10 al 19 agosto la XXVII edizione di Tovaglia a Quadri, “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate”, con drammaturgia originale di Paolo Pennacchini e di Andrea Merendelli, che ne cura anche la regia, interpretata dagli abitanti della Valtiberina. Un evento che registra ogni anno il tutto esaurito e una lunga lista d’attesa. Confermato anche per quest’anno lo svolgimento dell’evento nel castello di Sorci, luogo che nel 2021 ha ottenuto molti attestati di gradimento da parte dei commensali e dei media. Se per la passata edizione il castello ha accolto una popolazione sfollata in cerca di un posto sicuro dove approdare, nel 2022 diventa il luogo centrale per la costruzione di una nuova comunità la quale dovrà, inevitabilmente, sviluppare la capacità di sopravvivere a uno scenario economico e sociale in cui razionare diventa l’imperativo principale. Un futuro dai contorni incerti nel quale la vita contadina sembra l’unica risposta possibile.
“Indipendenza energetica e autosufficienza alimentare si possono insegnare? – è questa la domanda che pongono Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini – Ci vorrebbe una stalla: il fiato delle vacche tornerebbe a scaldarci senza le angosce di una bolletta assassina. E poi l’orto, un campo, un bosco e un forno per il pane. Proteine all’aria aperta che ci sfamano e muoiono sotto le stelle senza conoscere il tetrapack. Semplice, come la vita dei vecchi contadini. Il primo Liceo Contadino è l’incubatore per formare i nuovi contadini toscani. Gli estinti avevano attraversato guerre, pestilenze e siccità, umiliazioni e lotte sindacali. Poi c’è stato il tempo della chimica, della meccanica e dello sfruttamento intensivo. Un oblio lento. Oggi chi sa usare la zappa e traccia solchi in Italia, viene da zolle lontane e aride. Si potrà “imparare di nuovo la terra”? Il Liceo Contadino non darà alcun bonus: pochi libri di testo e tante buone zappe”.
Tovaglia a Quadri è da sempre uno spettacolo unico, irripetibile. Ogni edizione, ogni replica, ogni singolo quadro ha una sua vita, un suo respiro, legato alla memoria civile della collettività, una delle caratteristiche salienti della manifestazione: piccole e grandi storie che vanno dalle miniere etrusche a Leonardo, dal brigantaggio alle deportazioni nazifasciste, dall’emigrazione in Argentina alla svendita dell’acqua pubblica, dalla crisi del comparto artigianale, alle tematiche ambientali, partendo dal locale fino ad arrivare al nazionale. Storie antiche o temi di potente attualità, come afferma Gianfranco Capitta: “Gradualmente, con lo scorrere degli anni e delle portate, si è passati dal racconto dei fasti di una celebre cortigiana locale approdata in Vaticano (l’Anghiarina, appunto), al problema degli immigrati che qui sono molti e rendono possibili le grandi coltivazioni di tabacco pregiato”. La carica civile non viene mai meno in questi temi brucianti, che a tavola sono divenuti patrimonio comune, raccontati con l’umorismo toscano che rende “accettabili” le realtà tutte pienamente documentate, in un vero e proprio teatro della memoria collettiva.
Tovaglia a Quadri, nel 2022 si apre ad un nuovo futuro, tanto imprevedibile quanto stimolante: l’evento si mette in cammino alla ricerca di voci, volti e luoghi da riscoprire, narrare e vivere. Dal prossimo anno la manifestazione prenderà forma, ogni anno, in un luogo nuovo. Angoli del territorio di Anghiari individuati insieme alle comunità che mantengono ostinatamente in vita questi preziosi frammenti periferici di umanità. Le cosiddette Aree Interne diventano il centro della narrazione in questa epoca di perenne transizione nella quale la complessità può essere compresa unicamente vivendola, profondamente, in ogni suo aspetto. “L’edizione 2022 di Tovaglia a Quadri è un primo, fondamentale passo di questo nuovo percorso che metterà alla prova la nostra capacità artistica, organizzativa e logistica. Siamo altresì profondamente convinti che sia il tempo per rimettersi in cammino, per uscire dai sentieri già battuti e scoprire, sperimentare, valorizzare. Già da questa edizione saranno introdotte alcune novità che nascono dalla volontà di mettere a valore il potenziale generativo del contesto artistico e comunitario di Tovaglia a Quadri quale terreno di incontro, dialogo, costruzione di relazioni e di nuove comunità. Narrazioni innovative e condivise del processo di produzione, così come eventi speciali che in alcune delle serate andranno ad arricchire l’esperienza dei commensali, coinvolgendo nel post-spettacolo le nuove generazioni in nuove forme d’intrattenimento. Queste solo alcune anticipazioni delle novità che andremo progressivamente a svelare nelle prossime settimane”.
Tovaglia a Quadri 2022 è realizzata grazie al supporto di: Regione Toscana, Comune di Anghiari, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Ente Mostra Valtiberina, Busatti, Coingas, Light Progress, Biokima, Ecosanit, Meet Appennino, Piccini Paolo, Verretta, Vimer, in collaborazione con Ass.Pro Anghiari e MeaRevolutio(nae) che curerà le due serate di “DJ set contadino” il 14 e il 19 agosto, primo esperimento di post – spettacolo legato a una rilettura contemporanea delle musiche della tradizione toscana.
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