Domenica 22 settembre si svolge nel Parco Archeologico di Paestum, patrimonio dell’UNESCO, il concerto evento “WOMEN AID”, sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, iniziativa che nasce da un progetto musicale e culturale ideato da Valeria Altobelli – compositrice, artista ed attivista nel campo dei diritti umani – attraverso il quale la musica diventa elemento unificatore nel valori dell’empowerment femminile e della parità di genere in tutte le arti.
Sarà l’occasione per assistere alle esibizioni del gruppo musicale THE MUSES – nome che prende ispirazione dalle 9 Muse dell’Arte Classica – interamente composto da grandi musiciste di fama internazionale e provenienti dai 5 continenti (Europa, Asia, Africa, Australia, Americhe), sotto la guida di Valeria Altobelli nel ruolo di Mnemosine, Madre delle Muse. Il progetto ha in sé una grandissima mission culturale, di identità tutta italiana. Valeria Altobelli, ideatrice del progetto – con all’attivo collaborazioni con il Premio Oscar Diane Warren e compositori del calibro di John Debney, e che ha scritto, tra gli altri, musiche per film Paradox Effect, con Harvey Keitel ed Olga Kurylenko – ha contattato e riunito le musiciste più promettenti nel panorama mondiale per puntare i riflettori sull’universo musicale femminile e dare un nuovo ruolo ispirazionale alla figura della donna nei mestieri dell’arte, creando una community tutta al femminile.
Il progetto pone l’attenzione sul tema della disparità di genere in ambito artistico e sociale, argomento dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, partendo dall’esperienza che Valeria Altobelli ha maturato in ambito internazionale, essendo presidente e fondatore di Mission Onlus NGO, una no profit in cui gravitano circa 150 nazioni e che ha come obiettivo primario l’eradicazione di ogni forma di violenza attraverso le armi dello sviluppo culturale ed artistico di ogni donna. Sono stati scelti l’Area del Parco Archeologico di Paestum, sito UNESCO, ed il Tabacchificio NEXT, struttura di archeologia industriale dove lavoravano tutte donne, con un obiettivo ben preciso: quello di promuovere la bellezza artistico culturale attraverso l’umanismo di nuovi valori, tra cui quello della musica e dell’architettura, che parta proprio dall’Italia.
Valeria Altobelli racconta con queste parole il suo progetto che ora è di tutti, per tutti: “Questo sogno è iniziato anni fa quando a Los Angeles ho realizzato insieme a Diane Warren, Premio Oscar alla carriera per la composizione, e la soprano di fama mondiale Sumi Jo un inno mondiale per la ‘sorellanza’ femminile insieme a donne provenienti da 50 nazioni diverse, un riadattamento del brano “I’m standing with you”, brano candidato agli Oscar nel 2020. È stata una responsabilità immensa, un’emozione talmente forte che, da quel 2019, non ho pensato altro che a creare una super band che rappresentasse la cultura e le peculiarità di musiciste donne provenienti da tutte le parti del mondo, una Olimpiade della musica con tutti i colori ed i suoni della terra, per portare messaggi di esempio e di speranza alle giovani donne, per abbattere ogni pregiudizio e per dimostrare che, se si studia seriamente e si segue il proprio talento, si può! – prosegue poi – Il termine MUSICA deriva da Muse, le semidivinità, figlie di Zeus e Mnemosine, che portarono le arti sulla terra. Saremo esattamente quello nella cornice dei Templi di Paestum: delle donne che ispirano le nuove generazioni a cercare il bello, il buono, il giusto. Vengo da una formazione di tipo classico e le Olimpiadi, la Musica, i Templi di Paestum e tutto ciò con cui ho voluto ricreare materialmente nel mio progetto rappresentano davvero un modello a cui ispirarsi in questo nuovo rinascimento di valori e di bellezza. Daremo un segno forte per cui sono convinta che unite, si può! Ho voluto dare un rifermento all’evento del Live Aid chiamando l’evento ed il docu-film ad esso collegato WOMEN AID, poiché vi sia più attenzione, più comunità e più solidarietà nei confronti dei mestieri tecnici della musica – come quello della composizione, della strumentistica – ed, insieme ad essi, ai mestieri dell’arte e della cultura in generale, dove le donne sono ancora, purtroppo, una piccola parte.”
Dal concerto evento del 22 settembre – che vede il patrocinio del Comune di Capaccio Paestum, della Provincia di Salerno, del Parco Archeologico di Paestum e Velia e il supporto del sindaco Franco Alfieri e delll’Ufficio Cultura di Capaccio Paestum – sarà realizzato un docu-film con le interviste di tutte le musiciste che interverranno all’evento, in aggiunta a quelle di Premi Oscar donne, tra cui Diane Warren, delle vincitrici di Grammys, di docenti della prestigiosa Julliard School di New York e di esponenti della musica a livello internazionale, che parleranno della difficoltà di essere donne nei mestieri dell’arte attraverso la loro vita e le loro personali esperienze.
Inoltre un aspetto interessante dell’iniziativa è che al documentario – realizzato da Giorgia Antidormi per PMR e Mikaela e Gabriella Tatangelo per GRUPPO TKUBE – lavorerà un team composto quasi esclusivamente da donne: produttrici, montatrici, operatrici tecniche musicali e cinematografiche, manager, esecutive producers, direttrici della fotografia. Un segno, questo, molto forte e dal significato inequivocabile: garantire all’universo femminile di avere il giusto risalto alla luce delle tante difficoltà che le donne riscontrano lavorando nel settore dell’arte e dello spettacolo nello specifico, e in qualsiasi altro ambito lavorativo in generale.
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