Saranno assegnati lunedì 19 settembre, al Teatro Elfo Puccini di Milano, nel corso della I° edizione di Hystrio Festival, i Premi Hystrio, giunti alla XXXI° edizione. Nel corso della serata finale del Festival saranno ufficialmente premiati i vincitori selezionati dalla giuria composta dalla redazione, dalla direttrice Claudia Cannella e da circa 40 giornalisti e critici che collaborano con la rivista Hystrio. Tra i più rilevanti premi del panorama teatrale italiano, il Premio Hystrio si articola in differenti sezioni dedicate ai diversi ambiti e talenti della scena, dalla regia all’interpretazione, dalla drammaturgia alla progettualità, dalle compagnie emergenti a quelle che valorizzano il linguaggio del corpo.
Il Premio Hystrio all’Interpretazione è assegnato a Valentina Picello. Nata a Bari nel 1980 Valentina Picello si diploma nel 2002 alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e vince, nel 2003, il Premio Hystrio alla Vocazione. Inizia a lavorare, giovanissima, con Luca Ronconi che la dirige in La vita è sogno di Calderon de La Barca, Lolita di Nabokov, fino a Panico di Spregelburg e Pornografia di Gombrovicz. Nel 2004 è la volta di La Scimia di Emma Dante e del Giulio Cesare della Socìetas Raffaello Sanzio. Negli anni successivi collabora con registi come Claudio Autelli, Paolo Rossi, Vitaliano Trevisan, Fabrizio Parenti, Serena Sinigaglia, Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Sangati, Federico Tiezzi, Renato Gabrielli. Nel 2015 vince Il Premio Duse e la prima edizione del Premio Mariangela Melato. Il sodalizio con Arturo Cirillo la porta a interpretare Chi ha paura di Virginia Woolf, La Scuola delle Mogli di Moliere, Orgoglio e Pregiudizio da Jane Austen e il recente Cyrano da Rostand. La scorsa stagione è stata protagonista di Edificio 3 di Claudio Tolcachir al Piccolo Teatro di Milano.
A Veronica Cruciani va il Premio Hystrio alla Regia. Regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, Veronica Cruciani nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone, segnalato al Premio Riccione, scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2008 con Il ritorno di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, vince il Premio della Critica per il miglior testo italiano. Nel 2011 vince il Premio Hystrio-ANCT dell’Associazione Nazionale dei Critici italiani. Dal 2013 al 2015 è direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma. Nel 2015 è prodotta dal Teatro di Roma firmando la regia di Preamleto di Michele Santeramo e dal Teatro Carcano di Milano per la regia di Due donne che ballano di Josep Maria Benet con Maria Paiato e Arianna Scommegna.
Vince il Premio Hystrio alla Drammaturgia Letizia Russo. Nata a Roma nel 1980, Letizia Russo inizia a scrivere per il teatro a 17 anni. Nel 2001 Tomba di cani vince il Premio Tondelli; il testo viene diretto da Cristina Pezzoli, e nel 2003 vince il Premio Ubu come miglior novità drammaturgica. Nel 2003, su commissione del National Theatre di Londra, scrive Binario Morto – Dead End, per il festival Shell-Connections. Ha curato la riscrittura per il teatro di alcuni classici, tra cui Trilogia della Villeggiatura, di Carlo Goldoni, prodotto dalla Schauspielhaus di Colonia, e Le Nuvole di Aristofane, entrambi per la regia di Antonio Latella, Madame Bovary, Il maestro e Margherita (diretti da Andrea Baracco), Macbeth per Serena Sinigaglia. Con Franco Visioli codirige la masterclass di drammaturgia e suono alla Biennale di Venezia – Biennale College. Nel biennio 2018/2019 coordina insieme a Linda Dalisi il bando Autori under 40 alla Biennale di Venezia diretta da Antonio Latella.
Premio Hystrio-Altre Muse viene assegnato a Terreni Creativi Festival, di Albenga. Giunto alla XIII° edizione, questo festival multidisciplinare presenta un format caratteristico, composto da spettacoli di danza e di teatro contemporaneo, spesso in forma di piccole “personali” dedicate ai singoli artisti, che si svolgono nelle serre dell’entroterra di Albenga, inframezzate da un aperitivo quasi-cena con prodotti del territorio e musica dal vivo. Il festival, promosso dalla compagnia Kronoteatro, attiva sul territorio ingauno dal 2004 e riconosciuta impresa culturale teatrale dal Ministero della Cultura dal 2015, ha ricevuto negli anni riconoscimenti prestigiosi quali il Premio Garrone 2016 – Premio speciale della Giuria, il Premio Rete Critica 2017 come miglior progetto di comunicazione, e la candidatura ai Premi Ubu 2021,nella sezione miglior curatela artistica.
Premio Hystrio-Iceberg a Controcanto Collettivo, nato nel 2011 nella zona dei Castelli Romani, che si distingue per un metodo di creazione collettiva della drammaturgia attraverso stratificazione di improvvisazioni. Nel giugno del 2013 debutta NO – una giostra sui limiti dei limiti imposti, opera ironica che vince il premio della critica al Roma Fringe Festival del 2014. Con lo spettacolo successivo, Sempre Domenica (2016), ispirato al tema del lavoro, Controcanto vince nel 2017 il premio In-Box. Il testo dello spettacolo è stato pubblicato su Dramma.it come “dramma del mese” nel febbraio del 2018. Nel 2019 debutta Settanta volte sette, spettacolo sul tema della riconciliazione tra i vincitori dell’edizione dei Teatri del Sacro 2019. Nello stesso anno il collettivo vince il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) come migliore compagnia emergente.
A Roberto Zappalà è assegnato il Premio Hystrio-Corpo a Corpo. Direttore artistico e coreografo principale della compagnia Zappalà Danza, fondata nel 1990 a Catania, Roberto Zappalà ha realizzato oltre 80 creazioni, l’ultima delle quali, “Rifare Bach” ha debuttato nel 2021 a Campania Teatro Festival. Diverse le collaborazioni con altre compagnie, tra cui la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, la Fondazione TheaterWerkplaats Generale Oost (NL), Goteborg Ballet/Opera di Goteborg (S) e con registi come Federico Tiezzi, Daniele Abbado e Giorgio Barberio Corsetti. Le sue creazioni “A.semu tutti devoti tutti?” (2009, ripresa nel 2019) e “La Nona-dal caos, il corpo” (2015) hanno ricevuto il Premio Danza&Danza, a cui si aggiunge, nel 2013, il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Da segnalare l’ideazione di Scenario Pubblico a Catania, centro coreografico divenuto nel 2015 Centro Nazionale di Produzione della Danza riconosciuto dal MIBAC e nominato, nel 2022, C.R.I.D Centro di rilevante interesse nazionale da parte del Ministero della Cultura.
Allo spettacolo Le Sedie di Eugène Ionesco, regia di Valerio Binasco, con Michele Di Mauro e Federica Fracassi, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, va il Premio Hystrio Twister, assegnato dal pubblico mediante un sondaggio online in una rosa di 10 titoli di spettacoli selezionati dalla redazione e dai collaboratori di Hystrio. Le sedie si è conquistato la vittoria nella terna finale composta da Moby Dick alla prova, di Orson Welles, dal romanzo di Herman Melville, regia di Elio De Capitani e When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, regia di Lisa Ferlazzo Natoli.
Completano il palmares il vincitore e i segnalati del Premio Hystrio Scritture di Scena: il vincitore, Matteo Caniglia con il testo Paesaggio estivo con allocco che ascolta (che ottiene anche la segnalazione Fabulamundi Beyond Borders? in collaborazione con PAV) e i testi segnalati Joanna Karol Paul di Giulia Massimini, Il libro delle parole nuove di Simone Corso (Segnalazione Romaeuropa per Situazione Drammatica in collaborazione con Romaeuropa Festival/Anni Luce e Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il Copione), Amazon Crime di Giorgio Franchi (Segnalazione In Scena! Italian Theater Festival NY, in collaborazione con Kairos Italy Theater di New York, KIT Italia e NYU Casa Italiana Zerilli-Marimò), Alcune semplicissime avvertenze per una fruizione godibile e sicura dello spettacolo a venire di Alessandro Paschitto (Segnalazione Teatro Aperto, in collaborazione con Ctb Centro Teatrale Bresciano/rassegna Teatro Aperto).
Sono il giovane attore italo belga Alfonso De Vreese – tra i protagonisti del progetto Lingua Madre. Capsule per il futuro, ideato da Paola Tripoli e Carmelo Rifici, e protagonista di Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Andrea Chiodi – e Alice Francesca Redini – attrice diplomata presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, tra gli interpreti di Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro dopo numerose collaborazioni con Elio de
Capitani, Cesar Brie, Giulio Bosetti e Giuseppe Emiliani, Stefano Benni – i vincitori del Premio Mariangela Melato per giovani attori, ospitato dal 2015 all’interno della giornata finale del Premio Hystrio. L’iniziativa è inserita nel palinsesto del Comune di Milano “Milano è viva” ed è realizzata con il contributo di MiC Ministero della Cultura, Fondazione Cariplo e con il patrocinio di Regione Lombardia.
Per informazioni: www.hystrio.it – www.premiohystrio.org
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