Limòn Dance Company

Dal 10 al 15 aprile al teatro Sistina di Roma si celebra la danza.

Per il sessantesimo anniversario della “Limón Dance Company” e insieme per rendere omaggio al centenario della nascita del suo fondatore José Limón, nel tempio del musical romano si esibisce la compagnia, sotto la direzione artistica di Carla Maxwell. “Il programma di questa stagione – dichiara la Maxwell – è stato disegnato per celebrare il genio coreografico dei nostri fondatori, Doris Humphrey e José Limon. Ho scelto lavori che appartengono alla prima decade della Limón Dance Company, includendo “Day on Earth” e “La Pavana del Moro” e li ho affiancati a lavori che rappresentano il periodo più maturo di José Limón durante il quale omaggia le due donne che considera genitori artistici – Suite from A Choreographic Offering e Dances for Isadora a fianco di Psalm e The Unsung. Per completare il repertorio offriamo la memorabile Transfiguration di Susanne Linke”.

Il grande coreografo americano d’origine messicana, scomparso nel 1972, è universalmente considerato uno dei padri fondatori della modern dance. La sua tecnica, personale e a dir poco particolare è riuscita ad influenzare generazioni di artisti della danza in tutto il mondo. Le creazioni coreografiche sono entrate nella storia, elettrizzando le platee con una danza virile e dinamica, d’intensa espressività drammatica. Una delle frasi simbolo che riesce a definire cosa significa per José Limón il ballo è questa: “Credo che non siamo mai così sinceramente e profondamente umani come quando danziamo”. Partendo dalla storia, la compagnia che porta con orgoglio il suo nome e continua a rappresentare la sua opera è così divenuta una delle più importanti formazioni del mondo della danza moderna.

Nata nel 1946, la Limón Dance Company è un esempio lampante di compagnia d’autore che ha saputo mantenere intatta la forza, la freschezza, l’originalità e il genio del suo fondatore. In occasione del suo anniversario presenta per l’Italia un repertorio esclusivo che fa rivivere le creazioni originali di Josè Limon e di Doris Humphrey, ma non manca di presentare lavori di coreografi di oggi tra cui Lar Lubovitch e Jirí Kylián.