Zucchero Sugar Fornaciari

Per tutti gli amanti del grande bluesman emiliano, Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, esce nelle sale italiane dopo la presentazione al Festival del Cinema di Roma nella sezione Special Screening, il documentario Zucchero Sugar Fornaciari.

Zucchero voce narrante del film, racconta le sue origini, dai pomeriggi passati nel chiesa del suo paese Roncocesi a suonare l’organo, al traumatico trasferimento a Forte dei Marmi e la difficoltà a trovare una band con cui suonare; dalle difficoltà degli inizi con il fallimento nei suoi due primi Sanremo al successo piombato improvvisamente grazie all’incontro con il chitarrista/produttore Corrado Rustici; dalle grandi collaborazioni con Sting, Paul Young e Miles Davis fino alla Grande Depressione che per cinque anni lo tenne lontano dalla scena.

Tutti frammenti di una vita BIGGER THAN LIFE per i tour mondiali, le grandi amicizie con personaggi come Bono e Luciano Pavarotti, le partecipazioni a Festival come Woodstock ed al Freddy Mercury Aid, per un artista partito dalla lontana Emilia, con il mito di New Orleans e della musica soul and blues, quella dei campi di cotone in America o delle risaie in Italia.

Ed è la parte più intima, quella dei ricordi personali dei genitori e della nonna Diamante, della genesi dell’omonima canzone con il testo scritto da Francesco De Gregori, a risultare più interessante, commovente e convincente, a discapito dei grandi tour e successo internazionale che risulta più scontata ed agiografica. Peccato che la parentesi della depressione scivoli via in maniera un poco anonima; sarebbe potuto essere un’aspetto da indagare meglio ed avrebbe reso il personaggio Zucchero più sfaccettato ed intimo.

Ad ogni modo rilassatevi e godetevi questo bel viaggio all’interno del mondo di Zucchero Sugar Fornaciari, un mondo che vive di due forze uguali e contrastanti, uno che ti spinge fortemente a calcare il palco, l’altra che ti assale e ti consuma con la medesima intensità. Due forze uguali ed opposte che hanno cementato la vita di Adelmo da Roncocesi, Emilia, Italia.