Il film si ispira agli echi di una vicenda meglio conosciuto come La battaglia di Los Angeles , avvenuta tra la notte e la mattina del 24-25 febbraio del 1942. Senza aver mai trovato una vera spiegazione, questi eventi sono avvolti nel mistero e sono oggetto di numerose indagini.
Il 23 febbraio, di mattina presto, un sottomarino giapponese emerse in superficie e attaccò una stazione petrolifera nei pressi di Santa Barbara, in California. Nei rapporti è indicato che il sottomarino era diretto verso Los Angeles e che le tutti erano in agitazione e carichi di tensione.
Il 25 febbraio, dalle 2 del mattino per tutta la notte, oggetti non identificati furono avvistati nei cieli di Los Angeles ed era così strana come situazione che le sirene di allarme attacco aereo furono attivate e fu ordinato un black out generale. Alle 3.16, la 37a Brigata dell’Artiglieria Militare iniziò a sparare contro questi oggetti, più di 1400 missili furono sparati nei successivi 58 minuti, mentre gli oggetti si spostavano da Santa Monica a Long Beach.
“Ovviamente l’idea di tutti era che erano bombardieri giapponesi venuti per attaccare gli Stati Uniti”, racconta Bill Birnes, esperto di UFO ed editore di riviste specializzate. “Ma non era così. Volavano troppo alti. E la cosa più strana fu che nessun colpo sparato contro di loro era riuscito a colpire i loro scafi aerei, nonostante le numerose munizioni sparate”. Le persone che erano lì quella notte giurano che non si trattava né di aeroplani né di paloni, ma di UFO. Galleggiavano, ondeggiavano. E ad oggi nessuno è in grado di spiegare che tipo di scafo fosse e il perché i colpi non riuscivano a colpirli. È un mistero che non è mai stato risolto”.
World Invasion è un film che non da troppe spiegazioni, con preamboli ridotti al minimo e lo spettatore lanciato sin dai titoli di testa nel bel mezzo dell’azione o meglio sarebbe dire dell’invasione.
Si perchè ci troviamo al centro di una colonizzazione aliena del nostro pianeta, dove gli alieni nascosti da apparenti innocue meteoriti cadono sulla Terra celando da subito il loro contenuto offensivo. Macchine da guerra emergono dalle acque di mezzo mondo invadendo le coste, distruggendo le principali città del mondo e qui Los Angeles diventa, non si sa perché o percome, l’ultimo baluardo della resistenza umana. Un gruppo di Marines è chiamato ad evacuare da civili la zona del fronte, prima che questa venga rasa al suolo dalla resistenza terrestre. E’ l’inizio di un viaggio all’interno delle psicologie spicciole e relazionali di un gruppo militare, condito da eroismo e patriottismo al limite dello sciovinismo.
La scelta estetica del regista Jonathan Liebesman (Non aprite quella porta: l’inizio) è la parte più interessante dell’operazione. Macchina a mano, immagini sporche, movimenti nervosi per uno stile da documentario di guerra costruiscono la tensione interna dell’azione, creando una corrispondenza di visione tra personaggi e spettatori che punta sull’identificazione tra le due unità la cui riuscita rende più o meno godibile la storia ed il superamento di quello zone oscure di senso e plausibilità di cui la pellicola è cosparsa.
Titolo originale | Battle L.A.: World Invasion |
Regia | Jonathan Liebesman |
Sceneggiatura | Christopher Bertolini |
Fotografia | Lukas Ettlin |
Montaggio | Christian Wagner |
Scenografia | Peter Wenham |
Costumi | Sanja Milkpvic |
Musica | Brian Tyler |
Cast | Aaron Eckhart, Ramon Rodriguez, Cory Hardrict, Ne-Yo, James Hiroyuki Liao, Will Rothhaar, Bridget Moynahan , Jim Parrack , Noel Fisher |
Produzione | Relativity Media, Original Film |
Anno | 2011 |
Nazione | USA |
Genere | Fantascienza |
Durata | 120' |
Distribuzione | Sony Pictures Releasing Italia |
Uscita | 22 Aprile 2011 |
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