La locandina originale

La locandina originale

Lasciarsi andare. Questo è il consiglio per chi va a vedersi “Tutti vogliono qualcosa” di Richard Linklater.

Dimenticate la riunione di condominio che avete stasera, non pensate a quella stronza della vostra collega, accantonate per un momento il risentimento per l’ultima tornata elettorale, cancellate i vostri amori irrisolti. Sedetevi sulla poltrona, spegnete quel cazzo di smartphone, niente coca, niente pop corn. Stanno per iniziare titoli di testa, eliminate la coscienza e lasciatevi prendere da questo film senza trama, dove non succede niente, in cui un gruppo di ragazzi all’inizio degli anni ’80 vivono gli ultimi giorni prima che comincino le lezioni del college. Lasciatevi risucchiare da questo flusso di parole, di musica, di immagini pure, limpide non contaminate dalla volgarità del Plot, dalla necessità di raccontare una storia, dal ricatto di trarre una morale.

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Una scena

Fatevi cullare in questa atmosfera universale di educazione sentimentale libera da pregiudizi, da religioni invadenti, da genitori ossessivi, pura vita che si spande senza ordine, che si disintegra e si ricompone senza mai interrompersi.

“Tutti vogliono qualcosa” è entrato nelle sale praticamente inosservato alla fine di giugno, come si fa con i fondi di magazzino. Non chiedete spiegazioni, è un film libero, privo di schemi, non lo condividerete con nessuno, perché nessuno lo vedrà. Ma vi resterà nella pelle, strato sottile di emozioni a protezione dell‘invecchiamento del cuore.