Fermatevi! Spegnete lo smartphone, chiudete il giornale aperto sulla fake news del giorno, chiudete il rubinetto delle nevrosi, amanti coniugi figli lavoro, abbandonate tutto per 2 ore, 2 ore soltanto, entrate in un cinema dove proiettano “Un affare di famiglia” di Kore’eda Hirokazu e abbandonatevi sulla poltrona.
Calmi, non fremete sui braccioli se l’inizio vi può sembrare inconcludente. È solo un cambio di ritmo, non ci siete abituati, niente spari, niente urla, niente violenza, niente monologhi drammatici, sentite questa lievità, gustatevela, non pensate alla storia, sentite questa musica che vi sta portando in un’altra dimensione e guardate gli occhi della bambina trovata per strada e portata a casa, i capelli del ragazzo, la semplicità del padre, l’imprevedibilità della nonna, la dolcezza maliziosa della madre e all’improvviso vi troverete dentro a questa famiglia, scombinata, povera, disastrata ma felice, incredibilmente felice che vive nei sobborghi di una metropoli. Vi sentirete leggeri e proverete all’improvviso quella condizione naturale e ormai rara e tutto sommato inutile della nostra civiltà dello stare bene. Stare bene senza computer, senza apericene, senza cocaina, senza competizione, senza orgoglio. Ora, sereni e consapevoli, sarete pronti a sostenere l’inevitabile sviluppo drammatico con il quale dovrete fare i conti. Niente scene madri, nessuna lacrima, solo l’altra faccia della medaglia di una felicità cosi sottile e invasiva. I pilastri su cui era fondata questa famiglia sui generis non possono essere tollerati dalla società contemporanea. Giusto o sbagliato che sia, pagheranno i colpevoli e gli innocenti. Così va il mondo, cosi va questo mondo.
Ciò che rende “Un affare di famiglia” un film prezioso, oltre evidentemente alla delicata regia di Kore’eda Hirokazu, è la virtuosa semplicità della fotografia di Ryūto Kondō e la grazia della musica composta da Haruomi Hosono che trasformano questo ritratto di famiglia cosi intenso, drammatico, in un acquerello.
Titolo italiano | Un affare di famiglia |
Titolo originale | Shoplifters Manbiki kazoku (万引き家族? |
Regia | Kore'eda Hirokazu |
Fotografia | Ryūto Kondō |
Montaggio | Hirokazu Kore'eda |
Costumi | Kazuko Kurosawa |
Musica | Haruomi Hosono |
Cast | Lily Franky, Sakura Andô, Mayu Matsuoka, Kirin Kiki, Jyo Kairi |
Anno | 2018 |
Nazione | Giappone |
Genere | Drammatico |
Durata | 121' |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Uscita | 13 Settembre 2018 |
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