“Thelma” è una sorta di horror in salsa norvegese, riflessivo, placido, tranquillo, che non ricorre ai classici espedienti per tenere alta la tensione: niente splatter, niente braam e neppure un gettonatissimo jumpscare.
La storia ricalca il canovaccio di genere: una ragazza di campagna va a studiare all’università di Oslo. Timidezza, studio, amicizie, il primo amore ma la famiglia, il passato e un terribile segreto incombono in un’aura sovrannaturale. Joachim Trier regista e sceneggiatore propone con questo film un esperimento: innervare un thriller metafisico di elementi più introspettivi tipici del suo cinema: il perturbante dell’adolescenza, gli insani rapporti famigliari, la difficile scoperta della propria sessualità, la religione come gabbia. Un esperimento interessante, ben girato, sofisticato, eppure riuscito per metà.
“Thelma” lo si vede senza stress, senza urlare, senza chiudersi gli occhi e mettendo in moto il cervello. Ma visto che stiamo parlando di un horror estivo, in fondo questo è anche il suo limite.
Titolo italiano | Thelma |
Titolo originale | id. |
Regia | Joachim Trier |
Sceneggiatura | Eskil Vogt e Joachim Trier |
Fotografia | Jakob Ihre |
Montaggio | Olivier Bugge Coutté |
Scenografia | Roger Rosenberg |
Costumi | Ellen Dæhli Ystehede |
Musica | Ola Fløttum |
Cast | Eili Harboe, Okay Kaya, Ellen Dorrit Dorrit Petersen, Henrik Rafaelsen |
Produzione | Thomas Robsahm |
Anno | 2017 |
Nazione | Norvegia, Francia, Danimarca, Svezia |
Genere | Thriller |
Durata | 116' |
Distribuzione | Teodora Film |
Uscita | 21 Giugno 2018 |
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