La locandina

Uno sparo improvviso distrugge il sogno di due amanti nel giorno delle loro nozze, sono Orfeo ed Euridice e la loro vita è segnata dalla musica e dalla tragedia del mito. Nel giorno in cui avrebbero dovuto coronare il loro amore, l’anima di lei viene rapita e portata negli inferi. Orfeo si mette alla ricerca della sua amata e entra in “The Opera! – Arie per un’eclissi“.

Da qui in avanti i diversi protagonisti, in un incontro tra recitazione e canto lirico, interpreteranno alcune delle più belle arie liriche in un gioco di rimandi musicali: da Puccini a Handel a Verdi, Gluck, Bellini, Ravel, Vivaldi fino ai Frankie Goes to Hollywood, in uno straordinario mondo sonoro che mescola orchestre acustiche e sound design elettronici. Una summa per far conoscere le arie più famose a chi non le conoscesse e per far storcere il naso ai puristi: ma è noto come gli stimoli siano la fonte della conoscenza e se gli input sono l’opera lirica, ogni idea è ben vista. Il film è girato quasi interamente in un virtual set, presso i Prodea Led Studios di Torino, mezzo in grado di raccontare la visionarietà onirica della vicenda.

Bene lo spiegano i registi Davide Livermore e Paolo Gep Cucco: «Abbiamo fatto lo stesso con il filmThe Opera!, prendendo il mito di Orfeo ed Euridice (il soggetto del primo libretto della storia dell’opera), e trasformandolo in un viaggio metafisico verso nuovi orizzonti visivi. Perché l’opera è attuale, è pop, è moderna, sa parlare alla nostra contemporaneità… Abbiamo creato un incontro inaspettato tra recitazione e canto lirico, tra pop, effetti speciali e immagini ricche di simbolismo, con lo stesso intentoda cui è nato il melodramma: la simultaneità di tutte le arti. Affiancando ad un cast di attori straordinari comeVincent Cassel, Fanny Ardant, Rossy DePalma, Caterina Murino, due giovani protagonisti scelti tra centinaia di cantanti d’opera:Valentino Buzza e Mariam Battistelli, capaci di cantare inmaniera straordinaria e di recitare ad altissimo livello.Insieme ad una superstar dell’opera, il basso Erwin Schrott, qui nella parte di Plutone». Un film tutto da godere.