The Farewell – Una bugia buona

La locandina

“Basato su una bugia vera” cita la stessa regista Lulu Wang “The Farewell” è una tragi-commedia in cui, con toni leggeri, si riflette sull’importanza delle tradizioni e dei legami familiari, anche se a distanza.

Billi Wang (Awkwafina, rapper statunitense di origine cinese), è nata a Pechino ma vive a New York. I suoi genitori si sono trasferiti negli Stati Uniti quando lei aveva sei anni. L’unico legame rimasto con la Cina è l’adorata nonna paterna Nai-Nai (Zhao Shuzhen) perché anche gli zii hanno lasciato il paese d’origine, trasferendosi in Giappone. Nonostante la distanza, il legame tra nonna e nipote è forte, anche se ormai è limitato a lunghe conversazioni telefoniche. Alla notizia però che a Nai-Nai rimane qualche settimana di vita, tutta la famiglia decide di nasconderle la verità e si ritrova ad organizzare un matrimonio in fretta e furia per permettere all’anziana di vivere i suoi ultimi giorni con l’affetto dei sui cari.

La figura di Nai-Nai è travolgente, tutto gira intorno a lei: è la figura matriarca per eccellenza, che tutti rispettano ed amano, che ha visto negli anni l’allontanarsi dei suoi figli e che ha saputo tenere tutti uniti anche se dall’altra parte del mondo. E basta farli ritornare a casa, per far ricordare le tradizioni familiari, senza contaminazione straniera. Billi viene sopraffatta sentendosi però un’estranea a casa sua: ormai tutto è lontano nei ricordi e la forza del senso della famiglia è l’unica certezza su cui contare.

La trama di “The Farewell” formalmente è drammatica (malattia, lontananza…) ma viene raccontata con semplicità e divertimento, giocando sui personaggi e sulla loro normale quotidianità, sulla diversità tra Oriente ed Occidente, tradizione e modernità. Un film da vedere perché, come precisa la locandina: fa bene vederlo… Ma realmente!