I vendicatori creati da Stan Lee e Jack Kirby furono pubblicati per la prima volta nel settembre del 1963. La squadra inizialmente composta da Iron man, Thor, Hulk, Ant-Man e Wasp fu integrata dopo 4 numeri dalla presenza di Capitan America, dopo essere stato liberato da un blocco di ghiaccio in cui era stato imprigionato. Ora i magnifici super eroi dopo aver vissuto una loro fama cinematografica in assoluta solitudine (Iron Man, Hulk, Thor, Capitan America) vengono riuniti nella S.H.I.E.L.D. Capitanata da Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury direttore dell’Agenzia, per salvare il mondo quando il nucleo di una potentissima energia di origine extraterrestre cade ovviamente nelle mani sbagliate. Si d’accordo, la trama non sarà originalissima ne conveniamo, ma in fumettoni (di nome e di fatto) come questi non è proprio la loro ragione d’essere ed un intreccio interessante è come il colore del fazzoletto che si intravede dal taschino nel completo di uno sposo: un dettaglio.
L’operazione, nata sul set del primo Iron Man, ha lo scopo di unire sotto uno stesso tetto (o multisala che si voglia) i fans di tutti questi Supereroi, pescando nel fanciullo che si nasconde – non troppo – dentro di loro con in mano un pesantissimo martello, o una rabbia verde fosforescente pronta ed esplodere o un’armatura con i colori della città eterna o uno scudo che sembra un bersaglio per freccette.
Ma per tutti gli altri? Perchè andare a vedere The Avengers pronto a occupare il Pianeta Terra senza una vera e propria invasione extraterrestre? Non ci sarebbe nessun motivo in effetti per spendere 140 minuti della propria vita con un paio di occhialetti sul viso (si, be ovviamente il film è girato in 3D senza alcun motivo realmente artistico o estetico, ma così va il mondo del cinema in questi anni di crisi) e pop-corn da sgranocchiare tra un BOOMP ed un ROUMBL, uno SBRANG ed un CRASH, uno SVROOSH ed uno SBA BAMM!
Bè a dirla tutta una ragione per i maschietti è la presenza di una irresistibilmente sexy Scarlett Johansson che stretta nel suo costumino da Vedova Nera (vista in Iron Man 2) sveglia i sensi più della Primavera, mentre per le signorine c’è solo l’imbarazzo della scelta tra l’intellettuale iracondo Mark Ruffalo, il Big Jim inespressivo di Chris Evans o il maturo ed ironico Robert Downey Jr.
Quello che però rende sopportabile ed anche piacevole il baraccone è, al contrario di altre pellicole del genere, l’ironia che condisce l’altrimenti insipida pietanza. Una ironia a profusione che trasuda da buoni e cattivi ed il cui autore è il regista e sceneggiatore Joss Whedon, applicando la stessa formula vincente già protagonista di un altrimenti dimenticabile pellicola come Serenity (2005) e già abituato a confrontarsi con giocattoloni essendo stato tra gli sceneggiatori del primo capitolo di Toy Story.
Quindi The Avengers sorprende piacevolmente per la leggerezza di dialoghi e situazioni, dove i personaggi protagonisti vengono definiti o si autodefiniscono in ordine sparso freaks o originali, disadattati psicopatici o eroi. La linea di confine è assai opaca ed il film, pur ridendoci sopra, sottolinea un aspetto quanto mai adulto – e che meriterebbe maggior considerazione nel futuro della saga (avete dubbi di sequel in proposito?)- in un contesto pienamente e coscientemente adolescenziale.
Titolo originale | id. |
Regia | Joss Whedon |
Sceneggiatura | Joss Whedon |
Fotografia | Seamus McGarvey |
Montaggio | Jeffrey Ford, Lisa Lassek |
Scenografia | James Chinlund |
Costumi | Alexandra Byrne |
Musica | Alan Silvestri |
Cast | Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Stellan Skarsgard, Samuel L. Jackson |
Produzione | Marvel Studios, Paramount Pictures |
Anno | 2012 |
Nazione | USA |
Genere | Avventura |
Durata | 140' |
Distribuzione | Walt Disney Company Italia |
Uscita | 25 Aprile 2012 |
Nessun commento