Difficile vivere, quando si è sole, con una figlia a carico, senza un lavoro, in un paesino della Romania e senza un futuro. “Sola al mio matrimonio” racconta della forza di volontà di Pamela (Alina Serban), una giovane rom con un carattere indipendente, onesto e sincero.
Pamela è la madre single di una bimba, vivono con sua nonna in una capanna, e dormono in tre nell’unico letto che possiedono. Non le basta. Vuole cambiare le carte in tavola: si “sposa” con un belga tramite un sito internet. Un brav’uomo, ma il sorriso sul suo bel viso si spegne: abbandonare le proprie tradizioni per un futuro migliore ma basato su falsità non la rende felice come sperava.
La pellicola diretta da Marta Bergman è incentrata sulla forza e sulla tenacia dell’essere donna, ma soprattutto sulla voglia di essere felici. In questi tempi di femminismo colorato, sfacciato e divertente, in stile “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn“, questo film rimette a posto con la propria coscienza: tutto è possibile, basta scegliere.
Titolo italiano | Sola al mio matrimonio |
Titolo originale | Seule à mon mariage |
Regia | Marta Bergman |
Sceneggiatura | Marta Bergman, Laurent Brandenbourger |
Fotografia | Jonathan Ricquebourg |
Montaggio | Frédéric Fichefet |
Scenografia | Marina Obradovic, Igor Gabriel |
Costumi | Claudine Tychon |
Musica | Vlaicu Golcea |
Cast | Alina Serban, Tom Vermeir, Rebeca Anghel, Viorica Tudor, Marian Samu, Jonas Bloquet |
Produzione | Frakas Productions |
Anno | 2018 |
Nazione | Belgio |
Genere | Drammatico |
Durata | 122' |
Distribuzione | Cineclub Internazionale |
Uscita | 05 Marzo 2020 |
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