Tratto dal romanzo di Nick Hornby, Slam – Tutto per una ragazza si apre con un’entusiasmante panoramica su skateboard di Roma e con tutte le carte in regola per essere un film frizzante su due adolescenti alle prese con una gravidanza, ma già dopo mezz’oretta l’incanto svanisce e il tutto si impantana terribilmente.
Samuele (Ludovico Tersigni) ha 16 anni, adora lo skate e la biografia di Tony Hawk (campione di skateboard e guest star nella pellicola) è la sua Bibbia: qualunque sia il problema, c’è sempre una citazione calzante di Tony pronta per confortarlo. Accompagnando la madre (Jasmine Trinca) ad una festa, Sam incontra Alice (Barbara Ramella) ed è colpo di fulmine. Sull’idillio dei due fidanzatini però incombe la “maledizione” che sembra aver colpito la famiglia di Sam: a 16 anni tutti diventano genitori. E’ successo a sua nonna, a sua madre, succederà anche a lui? Ebbene sì.
Gran parte del film è costruito sull’alternarsi di due piani temporali: quello effettivo della vita di Sam e Alice, e gli assaggi di futuro che Tony Hawk (o un’altra divinità per lui) sembra inviare al sempre più terrorizzato Sam per dargli un saggio gratuito di genitorialità. Ecco, per esempio, che Alice è ai primi mesi di gravidanza e già Sam si “sogna” incapace di badare al figlio e perfino di portarlo a fare un vaccino. L’idea è già la base del libro di Hornby, ma nel passaggio dalla carta alla pellicola qualcosa deve essere andato in tilt. Le sequenze nel futuro sono troppe e troppo lunghe e il più delle volte poco utili allo sviluppo dei personaggi o alla comprensione dello stato d’animo di Sam stesso. Annacquano il ritmo del film, che finisce col perdere tutto il brio lasciatoci intravedere nelle prime sequenze. Slam si arena sulla linea di partenza e di tutti gli input che sembra volerci lanciare non riesce ad approfondirne nessuno: lo scontro tra classi sociali (se ancora è concessa l’espressione) si esaurisce in 5 minuti di battibecchi tra la Roma bene dei genitori di Alice e quella molto più media di Sam; la ragione per cui Alice decide di tenere il bambino non ci è data sapere (forse cerca uno scopo nella vita, visto che, per sua stessa ammissione, non è capace di fare niente?); Sam è così riflessivo che a noi, delle sue scelte, arriva solo il risultato finale e poco delle sue considerazioni; il rapporto con Alice è tanto sezionato da eliminare qualsiasi possibilità di seguirne anche solo emotivamente la nascita e il declino. Insomma, durante la visione ci si chiede più e più volte se il film deciderà infine di percorrere una strada fino in fondo e focalizzarsi su quella oppure no. La risposta è no ed è un peccato. Troppo tempo speso dietro ai salti nel futuro e a una miriade di dettagli di contorno hanno reso il tutto troppo faticoso e, paradossalmente, appiattito i personaggi.
Nonostante ciò però, le interpretazioni di tutti sono più o meno notevoli: Jasmine Trinca è splendida, Ludovico Tersigni, riflessivo quanto basta, funziona bene accanto a Barbara Ramella (ed è una gioia vedere due giovanissimi convincenti come loro). Il “cameo” di Luca Marinelli è una manna per il cuore: nel ruolo del caciarone padre di Sam ci regala attimi di sincero divertimento, peccato forse un po’ calati dall’alto in una trama in cui non riescono a trovare un vero senso e ruolo. La colonna sonora è un jukebox multicolore (come richiedono film del genere) e si alterna agli interventi dello stesso Hawk nell’accompagnare i protagonisti. Le vicende di Sam sono infatti paragonate ad uno “slam”, la caduta rovinosa al termine di un’acrobazia con lo skate, e forse questo è un punto che funziona un poco più degli altri nella pellicola.
Troppo rilassato, troppo “superficiale” in passaggi cruciali, Slam- tutto per una ragazza non riesce ad essere né una storia d’amore, né un film di formazione, né una commedia all’acqua di rose e, visto il curriculum del regista Andrea Molaioli e il romanzo di Hornby, è un vero peccato.
Titolo originale | id. |
Regia | Andrea Molaioli |
Sceneggiatura | Francesco Bruni, Ludovica RampoldiI, Andrea Moloaioli dal romanzo di Nick Hornby |
Fotografia | Daria D'Antonio |
Montaggio | Giogio' Franchini |
Scenografia | Alessandra Mura |
Costumi | Massimo Cantini Parrini |
Musica | Theo Teardo |
Cast | Ludovico Tersigni, Barbara Ramella, Jasmine Trinca, Luca Marinelli, Fiorenza Tessari, Pietro Ragusa, Gianluca Broccatelli, Fausto Maria Sciarappa |
Produzione | Indigo Film, Rai Cinema |
Anno | 2016 |
Nazione | Italia |
Genere | Commedia |
Durata | 100' |
Distribuzione | Universal Pictures |
Uscita | 23 Marzo 2017 |
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