Serenity – L’isola dell’inganno

La locandina

Bisogna partire da un presupposto molto femminile: vedere Matthew McConaughey in azione è sempre un gran piacere, per gli occhi e per la mente. In questo thriller “Serenity – L’isola dell’inganno” ci sono diversi piani di lettura e tutti si nascondono nel sottotitolo italiano che in un modo forse ingenuo, svelano la struttura della storia.

Non volendo dare altre informazioni, si può dire che se qualcosa non torna, come buchi di trama o dialoghi inspiegabili, è perché c’è di più. La trama racconta di un uomo, John, che si è ritirato a vivere su una piccola isola dei Caraibi, facendo il capitano di una barca che porta i turisti a pesca in mare aperto. Ma ben presto la vicenda diventa più intricata (e se vogliamo un pizzico contorta).

L’apparente serenità di questo pescatore schivo e solitario, alle prese con un ideale tonno in perfetto stile “Il vecchio e il mare”, viene turbata dalla sensuale ex (Anne Hathaway, non proprio adatta nella parte della Femme fatale), che gli chiede di salvare lei e il figlio che hanno avuto insieme, dal suo nuovo marito violento e sadico. Niente è quello che sembra, né ai personaggi e tanto meno per il pubblico. E c’è da chiedersi: sarebbe stato meglio non arrivare allo svelamento finale?