In una New York frenetica e scintillante, la piccola Maisie si ritrova contesa nella causa di divorzio tra una madre rockstar, Susanna, affettuosa ma distratta, e un padre mercante d’arte, Beale, sempre in viaggio d’affari. Quando Beale sposa Margo, la giovane tata di Maisie, il tribunale decide di affidargli la bambina e Susanna per vendetta si prende per marito un barman altrettanto giovane, Lincoln. Entrambe le nuove famiglie funzionano poco e Maisie sembra trovarsi bene solo insieme a Margo e Lincoln, gli unici davvero capaci di darle tenerezza e attenzione. Le cose si complicano quando tra i due nasce l’amore…
Adattamento contemporaneo del celebre romanzo di Henry James, Quel che sapeva Maisie è una commedia agrodolce che colpisce al cuore, con una galleria di personaggi memorabili nella migliore tradizione del cinema indipendente newyorkese. Oltre a Julianne Moore (appena reduce dal trionfo al Festival di Cannes) e Steve Coogan (Philomena), spiccano nel cast la giovane promessa Alexander Skarsgård (True Blood) e la straordinaria esordiente Onata Aprile nei panni di Maisie.
L’idea di adattare ai nostri giorni il romanzo di Henry James è venuta allo sceneggiatore Carroll Cartwright. L’esperienza traumatica della separazione dei genitori, più rara ai tempi dello scrittore edoardiano, è ora divenuta bagaglio comune di una intera generazione di bambini, con il relativo fardello di menzogne, accuse, assenze e giustificazioni dei genitori; l’affido condiviso, apparente panacea di molti mali, si rivela spesso essere una condizione di abbandono totale, in cui ciascun genitore scarica sull’altro le proprie manchevolezze e immaturità. A ciò si aggiungono le imprevedibili evoluzioni delle situazioni sentimentali ( se pure afferiscono a questa sfera le nuove esperienze dei genitori separati…), con nuove storie che vengono a scompigliare la già instabile situazione emotiva dei minori coinvolti.
Tutto ciò è stato efficacemente rappresentato nel film; attingendo anche a proprie personali esperienze, gli sceneggiatori hanno intrecciato sapientemente litigi, falsità, presenze (poche e distratte), assenze (molte e prolungate) dei due genitori in rotta, affiancando i due genitori di rincalzo in un crescendo di impegno e coinvolgimento emotivo nei riguardi della bimba.
>Maisie sperimenta un progressivo, ineluttabile distacco di chi ella continua a percepire come i suoi genitori, pur sperimentandone i continui allontanamenti e tradimenti; il crescente avvicinamento dei due genitori subentranti, con tutte le loro debolezze (di status, economico, giuridico, ma non emotivo e psicologico) costituisce vieppiù un approdo per la piccola Maisie, che attraversa questo sofferto travaglio con apparente distacco e forza d’animo. Solo una lacrima svelerà, nel momento più buio, la sua natura di creatura sofferente, ma pronta e decisa ad ottenere una vita migliore.
La scelta di regia è quella di narrare questo complesso interagire di fragili adulti attraverso l’interazione con la bimba, capace, nella sua affettuosa innocenza, di mettere a nudo il mondo dei forti attraverso la sua debolezza e il suo bisogno. Onata Aprile interpreta il suo ruolo con straordinaria efficacia e compostezza, senza cedimenti nel sentimentale o nel lezioso; appropriate anche le interpretazioni di Alexander Skarsgård nel ruolo del giovane “toy boy” che rivela una insospettabile sensibilità, e di Julianne Moore, stressata, isterica, con slanci di affetto e fughe improvvise, fisiche e verbali, ma mai sopra le righe.
Titolo italiano | Quel che sapeva Maisie |
Titolo originale | What Maisie Knew |
Regia | Scott McGehee, David Siegel |
Sceneggiatura | Nancy Doyne, Carroll Cartwright |
Fotografia | Giles Nuttgens |
Montaggio | Madeleine Gavin |
Scenografia | Kelly McGehee |
Costumi | Stacey Battat |
Musica | Nick Urata |
Cast | Julianne Moore, Alexander Skarsgård, Onata Aprile, Joanna Vanderham, Steve Coogan |
Produzione | Red Crown Productions, Weinstock Productions, 10th Hole Productions |
Anno | 2014 |
Nazione | USA |
Genere | Animazione |
Durata | 95' |
Distribuzione | Teodora Film |
Uscita | 26 Giugno 2014 |
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