Una famiglia vive a nord di New York, praticamente in campagna. Padre e madre sono un po’ instabili: hanno delle difficoltà nel ruolo di genitori. I tre figli crescono allo stato brado (il titolo originale, molto più corrispondente è infatti “We the Animals”) e vivono in un modo e in un mondo tutto loro il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
Su questa esile trama si sviluppa il film tratto dal romanzo omonimo, “Quando eravamo fratelli“, in parte autobiografico di Justin Torres, uscito nel 2011.
Il film ha un buon impatto, i ragazzi sono credibili, la regia nervosa e movimentata, insieme allee soluzioni grafiche indovinate, asseconda lo spirito selvaggio della storia.
Eppure trascorsa la prima mezz’ora il film si siede, perde lo slancio narrativo, sembra quasi non ci sia più niente da dire. È come se l‘impianto drammaturgico all’improvviso venisse meno, lasciando scorrere la vicenda su una sorta di improvvisazione poetica.
Interessante ma faticoso.
Titolo italiano | Quando eravamo fratelli |
Titolo originale | We the Animals |
Regia | Jeremiah Zagar |
Sceneggiatura | Jeremiah Zagar, Dan Kitrosser |
Fotografia | Zak Mulligan |
Montaggio | Keiko Deguchi, Brian A. Kates, Jeremiah Zagar |
Scenografia | Katie Hickman |
Musica | Nick Zammuto |
Cast | Evan Rosado, Isaiah Kristian, Josiah Gabriel, Raúl Castillo, Sheila Vand, Terry Holland |
Produzione | Cinereach, Public Record |
Anno | 2018 |
Nazione | Usa |
Genere | Drammatico |
Durata | 94' |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
Uscita | 16 Maggio 2019 |
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