La vita borghese e campagnola composta da frivolezze come il té delle cinque, balli, flirt e svariate amenità fanno da sfondo alle pene d’amore dietro le quali si perdono le cinque sorelle Bennet a fronte dei loro corteggiatori, il tenebroso Darcy in primis. Signori e signore: ‘Orgoglio e pregiudizio‘ di Jane Austen.
Ma se in questo candido conteso della campagna vittoriana di fine Settecento proviamo ad inserire elementi quali un virus letale che uccide indiscriminatamente, zombie famelici che vagano per le campagne bussando alle porte di Londra e trasformiamo le irreprensibili sorelle Bennet in feroci assassine di zombie al cui confronto la Beatrix Kiddo (Uma Thurman) di Kill Bill sembra una debuttante in società, allora avremo ‘Orgoglio e Pregiudizio Zombie‘, la rivisitazione horror del romanzo di Austen scritto da Seth Grahame-Smith.
“È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello.” l’incipit del romanzo ora portato sullo schermo grazie all’attrice Natalie Portman, famelica lettrice del romanzo, qui nel ruolo di produttore.
Sotto le lunghe vesti delle dame, si celano baionette, picche e stiletti; i personaggi invece di perdersi dietro le pene d’amore, corrono dietro zombie famelici di cervelli umani; occhi dolci e languidi vengono sostituiti da crani fracassati, bulbi oculari penduli se non rimossi, mascelle disarticolate, teste mozzate e via discorrendo.
La pellicola diretta da Burr Steers (Segui il tuo cuore) sembra una sorta di prequel di The Walking Dead, seppur l’uso smodato della computer grafica trasmetta più una freddezza da videogioco che non quella decadenza filosofica della serie televisiva americana, mente le fontane di sangue che vanno a sporcare le lenti della stessa cinepresa generano negli appassionati dello splatter una certa malinconia per un cinema assai di voga in passato.
Ma la freddezza che trasmette la pellicola è anche data dalla sfilata di giovanissimi attori protagonisti – scelti più per presenza fisica che non per doti attoriali – come Lily James (Elizabeth Bennet), Sam Riley (Mr Darcy), Bella Heathcote (Jane Bennet), Douglas Booth (Bingly), Jack Huston (Wickham), la cui diffusa inespressività congela ogni timido tentativo di immedesimazione.
Nonostante questo il film risulta gradevole seppur prevedibile nei suoi snodi narrativi fondamentali, con un finale un po’ tirato via che lascia aperte le porte ad un possibile… temibile… sequel…
Titolo originale | id. |
Regia | Burr Steer |
Sceneggiatura | Burr Steer |
Fotografia | Remi Adefarasin |
Montaggio | Padraic McKinley |
Scenografia | Dave Warren |
Costumi | Julian Day |
Musica | Fernando Velàzquez |
Cast | Lily James, Lena Headey, Sam Riley, Matt Smith, Douglas Booth, Charles Dance, Jack Huston, Aisling Loftus, Bella Heathcote, Emma Greenwell, Suki Waterhouse, Sally Phillips |
Produzione | Cross Creek Pictures, Darko Entertainment, Handsomecharlie Films |
Anno | 2015 |
Nazione | USA |
Genere | Horror |
Durata | 107' |
Distribuzione | 2M Pictures |
Uscita | 04 Febbraio 2016 |
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