Ore 2,30 ora italiana: benvenuti all’88esima edizione degli Academy Awards dal Dolby Theater di Los Angeles. Introduce alla serata il Grande Cerimoniere: Chris Rock.
“Benvenuti alla The White People Choice!” Queste le prime parole dell’attore di colore da cui si evince come il filo rosso del discorso introduttivo della serata sarà la mancanza assoluta di candidati colored nell’edizione di quest’anno! Tra alti (proposta di categorie per attori e attrici di colore) e bassi che hanno letteralmente gelato la sala (nella sezione In Memorial ci saranno solo uomini e donne di colore uccisi dalla polizia mentre andavano al cinema) la richiesta di avere le medesime opportunità. Lo scorso anno la richiesta di parità economica tra uomini e donne, quest’anno la parità di opportunità tra bianchi e neri. Questa è Hollywood Signori!!!!
Tra bianchi e neri vince alla fine il rosso vestito di Charlize Theron che insieme alla bianca venstita Emily Blunt presenta la categoria della Miglior Sceneggiatura Originale. La prima statuetta viene assegnata a Josh Singer e Tom McCartht per Il Caso Spotlight.
Ryan Goslin e Russell Crowe prendono posto sul palco per l’assegnazione del secondo premio dedicato alla scrittura, quello per la Miglior Sceneggiatura Non Originale che va a Charles Randolph e Adam McKay per La grande scommessa. Meritato!
Dopo le note di Sam Smith a proporre la sua canzone nominata agli Oscar per 007- Spectre con Writing’s On The Wall (che ci appare migliore di quanto non ci fosse sembrata durante i titoli di testa al cinema) le note di Starman di David Bowie introduce la presentazione della Nomination per il Miglior Film The Martian. Primo omaggio al Barone Bianco…. Attendiamo un seguito!
Ore 3,10 il vincitore dell’Oscar 2015 J.K. Simmons introduce il primo premio pesante della serata, quello per la Miglior Attrice Non Protagonista che va alla super favorita Alicia Vikander per The Danish Girl.
E’ il momento di Cate Blanchette che in un meraviglioso abito turchese introduce i nominati per i Migliori Costumi: Cenerentola, The Danish Girl, Carol, The Revenant; Mad Max Fury Road. And the Oscar Goes to Jenny Beavan che un poco a sorpresa, anche per l’abito indossato) vince per Mad Max The Fury Road, che afferma: “Ma che altra splendida giornata…” Un segnale per un possibile sorpresa finale a sbaragliare il super favoritissimo The Revenant???
Tina Fey e Steve Carrell introducono le nomination per le Migliori Scenografie. Sarà coppietta per l’action Movie di George Miller? Colin Gibson e Lisa Thompson si aggiudicano l’Oscar per Mad Max The Fury Road… DOPPIETTA!!! Ma non è finita qui… perchè il terzo Oscar tecnico stà per essere assegnato, quello per il Trucco ed Acconciatura. TRIPLETTA!!! In cinque minuti cinque, tre Oscar per Mad Max The Fury Road. Complimenti!!!!!
Rachel McAdams e Michael B. Jordan presentano le Nominations per la Miglior Fotografia. The Hatefull Eight, Carol, Sicario, Mad Max Fury Road e The Revenant. Meritatissimo e terzo Oscar consecutivo per Emmanuel Lubezki detto ‘El Chivo’, per The Revenant dopo Birdman e Gravity.
Ed è il momento del Miglior Montaggio. E’ guerra tra The Revenant e Mad Max Fury Road che conquista il suo quarto Oscar della serata con Margaret Sixel (moglie del regista George Miller) al suo primo Oscar con i suoi 2700 tagli di montaggio.
Ore 3,48 altri due premi per le categorie tecniche. Il Miglior Montaggio Sonoro segna il quinto Oscar per Mad Max Fury Road per “un film che si potrebbe vedere con le orecchie” come dice il suo creatore. Segue l’Oscar per la categoria Miglior Mixaggio Sonoro, ovvero quella categoria che permette di dare giusto rilievo tanto al più lieve sospiro quanto alla più potente esplosione! Ed esplode ancora una volta Mad Max The Fury Road! Un trionfo tecnico per la pellicola australiana!
Andy Serkis (il Gollum de Il Signore degi Anelli) introduce le Nomination per i Migliori Effetti Speciali, illustrando come dietro ogni stupefacente tecnologia c’è sempre un fattore umano. E l’Oscar va al fantascientifico Ex Machina.
Ore 4,05 è il momento dell’animazione, Dopo la diatriba tra bianchi e neri scende in campo il Yellow Power ovvero I Minions che assegnano il premio al Miglior Cortometraggio di Animazione a Bear Story, cortometraggio cileno dedicato a tutti coloro che sono forzatamente lontani dal loro paese.
Buzz e Woody di The Toy Story assegnano invece l’Oscar per Il Miglior Film di Animazione assegnato a… Inside Out! della Pixar che torna a vincere un Oscar dopo tre anni di assenza.
All’alba delle 4,30 arriviamo ad uno dei momenti topici di questa 88esima edizione degli Oscar, quella dell’assegnazione del premio al Migliore Attore Non Protagonista.
Sarà Patricia Arquette ad assegnare l’Oscar a Mark Rylance per Il Ponte delle Spie. Personalmente condividiamo in toto tale scelta. L’interpretazione dell’attore teatrale e drammaturgo britannico, rimane la cosa migliore della pellicola di Steven Spielberg.
Dopo il momento animazione arriva quello dedicato al documentario. Louise C.K. è chiamato ad assegnare l’Oscar dedicato “a tutti quegli artisti poveri e che tali rimarranno ma capaci di raccontare storie”. L’Oscar per il Miglior Corto Documentario va a A Girl in The River di Sharmeen Obasid-Chinoy. Dal corto al lungo, il passo è breve come l’Oscar per il Miglior Documentario assegnato a Amy diretto da Asif Kapadia sulla vita della cantante Amy Winehouse.
Ore 4,55 In memoriam dedicato a chi non c’è più con Black Bird dei Beatles eseguita alla chitarra da Dave Grohl dei Foo Fighters. Momento da brividi nel ricordo dei tanti, tra cui il nostro Ettore Scola.
Quando vuoi creare emozioni ed impatto le dimensioni non contano. Premio Oscar al Miglior Cortometraggio per Stutterer di Benjamin Cleary e Serena Armitage. E non conta neanche la lingua in cui è stato girato. Premio Oscar per il Miglior Film Straniero a Il figlio di Saul (Ungheria) di Laszlo Nemes, un film che serve ad alimentare la speranza.
Ore 5,10 è il Vice Presidente degli Stati Uniti John Biden a presentare la performance live di Lady Gaga per la Miglior Canzone “Til It Happen to You” dal film The Hunting Ground al grido “Non dò il mio consenso” contro ogni forma di violenza perpetuata nei College americani.
Ore 5,20 arriviamo al momento che più da vicino ci coinvolge, in quanto italici. L’Oscar per la Miglior Colonna Sonora. Da Carol a Sicario, da Star Wars Il Risveglio della Forza a The Hateful Eight di Ennio Morricone che si aggiudica l’Oscar. Standing ovation per il Gran Maestro Italiano. Un commosso e commuovente Morricone ringrazia in italiano John Williams e la moglie Maria! Dalla colonna sonora alla Canzone Originale. L’Oscar va a Jimmy Napes e Sam Smith per Writing’s On The Wall da 007- Spectre.
Ore 5,37 J.J. Abrams è chiamato ad assegnare il premio alla Miglior Regia. Bisserà Inarritu con The Revenant o verrà premiata la giovinezza di George Miller? Vince Alejandro Gonzalez Inarritu per la straordinaria messa in scena per Revenant. E’ il terzo regista dopo John Ford e Joseph Mankiewicz, a vincere l’Oscar per il secondo anno consecutivo.
Il vincitore dell’Oscar e Nominato anche quest’anno Eddy Redmayne assegnerà l’Oscar alla Miglior Attrice Protagonista. Vince Brie Larson per Room alla sua prima Nomination.
Siamo arrivati alla fine con l’assegnazione del Premio al Miglior Attore Protagonista. E’ Julianne Moore a chiamare sul palco… Leonardo Di Caprio, finalmente vincitore del Premio per Revenant. Vi è riuscito dopo aver recitato in antica lingua indiana, essere sopravvissuto ad un attacco di Grizzly, aver mangiato fegato di bisonte lui che è vegetariano, dormito dentro un cavallo eviscerato… Non si può dire che non se lo sia sudato!!!
Ore 5,55 In un’edizione di soli nominati bianchi, è il nero Morgan Freeman a chiudere la serata con l’assegnazione del Premio al Miglior Film.
And the Oscar Goes to Il caso Spotlight! SORPRESA! SPIAZZANTE!! ASSOLUTAMENTE INASPETATTO!!! Finale col botto!!!! L’inchiesta giornalistica investigativa dopo il Premio Pulitzer si aggiudica anche il Premio Oscar con l’invito a Papa Francesco di proteggere i bambini e rafforzare la Fede.
That’s All Folks… Buona notte… o vista l’ora… Buongiorno!!!
Nessun commento