Ore 2,30 in perfetto orario parte l’87esima edizione degli Academy Awards, ovvero gli Oscar cinematografici in diretta da Los Angeles, California. L’inizio è da fuochi artificiali con la performance del present-attore Neil Patrick Harris che come Billy Crystal dei bei tempi apre a tempo di musical la serata interagendo con i film i concorso e capolavori del passato.
Come da tradizione è il premio dedicato al Miglior Attore Non Protagonista ad inaugurare la Kermesse più seguita al mondo. Come da pronostico è J.K. Simmons per Whiplash ad aggiudicarsi il meritato premio, il primo dopo una lunghissima carriera.
Ore 2,45 E’ il momento di Grand Budapest Hotel che inizia la sua cavalcata notturna aggiudicandosi due Premi Oscar per i Migliori Costumi con la nostra Milena Canonero (al quarto Oscar della Carriera e nove nominations) ed il Miglior Trucco (Frances Hannon e Mark Coulier).
Ore 3,15 E’ il momento del premio al Miglior Film Straniero. Dopo il successo italiano dello scorso anno con La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, l’italia è assente dalla cinquina finalista. Senza grandi sorprese il Premio viene assegnato alla Polonia (per la prima volta nella sua storia) con Ida di Pawel Pawlikowski.
Ore 3,25 E’ il momento dei premi ai miglior cortometraggi. Il cinema nasce corto ed è questa forma espressiva la palestra per molti talenti del cinema mondiale di ieri e di oggi. Il premio al Miglior Cortometraggio Live va a The Phone Call di Mat Kirkby e James Lucas mentre quello per il Miglior Cortometraggio documentario a Crisis Hotline: Veterans Press 1 di Ellen Goosenberg Kent and Dana Perry.
Ore 3,45 Il suono la fa da padrona. Il Premio al Miglior Sonoro non poteva non andare che a Craig Mann, Ben Wilkins and Thomas Curley per Whiplash, mentre il Miglior Montaggio Sonoro se lo aggiudica American Sniper con Alan Robert Murray and Bub Asman.
Ore 3,51 è il momento di Jared Leto, vincitore lo scorso anno per Dallas Buyers Club a presentare il premio alla Miglior Attrice Non Protagonista, categoria in cui compare nella cinquina finalista Meryl Streep alla sua 19esima nomination. Ma il Premio se lo aggiudica, Patricia Arquette per Boyhood che dopo aver ringraziato mezzo mondo, lancia un proclama a favore del cinema al femminile ed alla parità di trattamento economico delle donne a Hollywood. Mery Streep e Jennifer Lopez in platea apprezzano.
Nessuna sorpresa per ora, nel bene e nel male. Siamo arrivati alle 4,03 al Premio per i Miglior Effetti Speciali che se li aggiudica Interstellar con Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter and Scott Fisher.
E’ il momento del cinema d’animazione. Partiamo dal Miglior Cortometraggio d’animazione che viene assegnato a Feast di Patrick Osborne e Kristina Reed al loro primo Oscar. Dal corto al lungo il passo è breve e non senza un pizzico di personale rammarico, il premio al Miglior Film d’Animazione viene assegnato a Big Hero 6. Anche quest’anno la Walt Disney fa il pieno tra corto e lungo.
Alle 4,21 viene assegnato il premio alla Miglior Scenografia a Grand Budapest Hotel con Adam Stockhausen (Production Design) e Anna Pinnock (Set Decoration). Dopo Costumi e Trucco, siamo al terzo Oscar per il favolistico e colorato mondo di Wes Anderson. Preludio al trionfo finale? Ancora un’ora e mezza circa per svelare l’arcano.
Procediamo ora al Premio per la Miglior Fotografia. And the Osca Goes to… Emmanuel Lubezki al secondo Oscar consecutivo dopo Gravity dello scorso anno, e primo riconoscimento per Birdman. Una seria ipoteca per il premio alla Miglior Regia per Inarritu?
Dopo il sempre commuovente ricordo delle persone che non ci sono più In Memoriam (citata Virna Lisi ma non Francesco Rosi, per rimanere nel cortile italico), è il momento del premio al Miglior Montaggio che va alla rivelazione di questa serata, ovvero Whiplash con Tom Cross. E siamo a 3. Go! Go! Go!
Ricomponendoci dalla soddisfazione, passiamo alle 4,50 al premio per il Miglior Documentario che viene assegnato a CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky, documentario sul dietro le quinte l’Agenzia Americana per la Sicurezza Nazionale ed il caso Snowden.
Dopo la commovente performance live che ha suscitato emozioni e lacrime in più di un astante si aggiudica l’Oscar per la Miglior Canzone Glory tratto dalla pellicola Selma (musica e parole di John Stephens e Lonnie Lynn).
Ore 5,23 Dopo la celebrazione dei 50 anni di Tutti insieme appassionatamente una splendida Julie Andrews annuncia l’Oscar per la Miglior Colonna Sonora che va ad Alexandre Desplat (primo Oscar dopo otto nominations) per Grand Hotel Budapest (4 Oscar in totale fino ad ora).
Eddie Murphy presenta il premio alla Miglior Sceneggiatura Originale che viene assegnato a Birdman per la scrittura di Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo mentre Ophra Winfrey assegna l’Oscar alla Miglior Sceneggiatura Non Originale a Graham Moore per The Imitation Game, che durante il discorso di ringraziamento ricorda quando a 16 anni tentò di suicidarsi perchè si sentiva strano. Un Oscar dedicato a tutte quelle persone che si sentono strane, come Alan Turing protagonista del film di cui la sceneggiatura premiata. It’s Oscar, Be Weird!
Ci avviciniamo al momento finale all’alba delle 5,40. Siamo all’Oscar per la Miglior Regia presentato da Ben Affleck che viene assegnato al lungo finto piano-sequenza di Alejandro G. Iñárritu per Birdman.
Siamo al rush finale con gli ultimi tre Oscar da assegnare. Partiamo da quello per il Miglior Attore Protagonista che Cate Blanchett assegna a Eddie Redmayne per La teoria del tutto. Delusione per chi scrive nei confronti di un ruolo “acchiappa Oscar” che avrebbe preferito un Michael Keaton o addirittura uno Steve Carrell per Foxcatcher. Ma ci sono ruoli ad alto tasso di patetismo, che al di là dei meriti attoriali, colpiscono il cuore dell’Academy. La regola viene confermata con l’Oscar alla Miglior Attrice Protagonista che viene assegnato (sorpresa…sorpresa…) a Julianne Moore per Still Alice. SLA ed Alzheimer sono i protagonisti di questo segmento con l’augurio che la ricerca per la cura di queste due malattie possa trarre vantaggio da questa serata.
Alle 6,03 con Sean Penn si conclude questa lunga serata con la proclamazione dell’Oscar al Miglior Film che va a Birdman.
Nel complesso tutto abbastanza prevedibile, con la nota lieta di Whiplash e la consacrazione dell’indipendente Wes Anderson anche se premiato più per il suo mondo colorato e weird piuttosto che personalmente.
Riassumendo:
4 Oscar Birdman e Grand Budapest Hotel;
3 Oscar Whiplash;
1 Oscar Boyhood, Imitation Game, La Teoria del tutto, Still Alice, Selma, American Sniper, Intersellar, Big Hero 6
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