La locandina

All’inizio delle storie in cui scorre così tanto sangue, da far dubitare della sopravvivenza stessa del genere umano, c’è quasi sempre una donna. Che in “Oro Verde” la donna in questione si chiami Zaida, e non Elena, sembra puro accidente; il sangue che scorre è sicuramente degno della Guerra di Troia.

Oro Verde” racconta l’impatto del narcotraffico tra la Colombia e gli Stati Uniti sulla comunità matriarcale Wayuu e su quelle vicine, partendo da lontano e da un fatto privato: Raphayet desidera avere Zaida in moglie e rispondere degnamente alla richiesta spropositata di dote che gli è stata chiesta da Ursula, madre della fanciulla e matriarca che tutto controlla, decidendo delle sorti degli altri con il potere del solo sguardo e di poche parole ben selezionate. In lei le caratteristiche del maschile e del femminile si perdono nell’autorità nella sua forma più pura. L’attrice di teatro Carmina Martines è completamente calata nella parte, tanto da far sentire in soggezione anche gli spettatori.

Per raccontare questa storia Cristina Gallego e Ciro Guerra decidono di mischiare – e lo fanno con grazia – diversi generi. Sicuramente troneggia il poema epico. A raccontare questa storia è un cantore cieco, ma è il solo riferimento più evidente al mito, tutti gli altri agiscono sottotraccia. Non manca il dramma shakespeariano e i suoi ben noti temi di offesa e risarcimento, che qui sono esasperati in una ripetizione ciclica senza scampo; c’è anche il genere western, fosse anche soltanto per certe ambientazioni tanto calde e aride e infine i film di ganster. Il sottotitolo “C’era una volta in Colombia” non è certo una coincidenza.

Oro Verde è tutte queste cose insieme. Il risultato è un’opera originale, potente, di una violenza che fa male perché non trova mai una via d’uscita, un compromesso che blocchi le emorragie. Basterebbe fare un passo indietro per continuare la vita, ma una vita senza onore non ha ragione di essere vissuta, soprattutto per chi sente che il suo mondo rischia di perdere l’identità antica – un wayuu non farebbe mai così, ripete ossessivamente Ursula – sotto i colpi di nuovi, diversi, miti.

(Alberta Arena)

Titolo italianoOro verde - C'era una volta in Colombia
Titolo originalePájaros de verano
RegiaCristina Gallego, Ciro Guerra
SceneggiaturaMaria Camila Arias, Jacques Toulemonde Vidal, Cristina Gallego, Ciro Guerra
FotografiaDavid Gallego
MontaggioMiguel Schverdfinger
ScenografiaJuan David Bernal
CostumiCatherine Rodríguez
MusicaLeonardo Heiblum
CastCarmiña Martínez, José Acosta, Jhon Narváez, Natalia Reyes, José Vicente, Juan Bautista Martinez, Greider Meza, Miguel Viera, Sergio Coen, Aslenis Márquez, José Naider, Yanker Díaz, Victor Montero, Joaquín Ramón, Jorge Lascarro, Germán Epieyu, Luis Alfaro, Merija Uriana, Gabriel Mangones, Natalia Pinzón Titolo originale Pájaros de verano.
ProduzioneBlond Indian Films, Bord Cadre Films Ciudad, Lunar Producciones
Anno2018
NazioneColombia, Danimarca
GenereDrammatico
Durata125'
DistribuzioneAcademy Two
Uscita11 Aprile 2019