FESTA DEL CINEMA DI ROMA
13|23 ottobre 2016
Lorenzo Jovanotti Cherubini sarà ospite della prossima Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 13 al 23 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale.
Jovanotti, uno dei più innovativi artisti del pop italiano, sarà il protagonista di un “Incontro ravvicinato” con il pubblico dal titolo “Le immagini, la musica e le parole” e parlerà, per la prima volta, del suo viaggio nel cinema lungo mezzo secolo, scegliendo e commentando alcune sequenze di film per lui importanti.
La settima arte ha un posto importantissimo nell’intera carriera di Jovanotti, che ha sempre dichiarato: “La mia formazione è avvenuta sulle immagini più che sulla letteratura o perfino sulla musica. Mi rendo conto di pensare per immagini anche quando faccio canzoni. Ho un amore e un rispetto così grandi per il cinema da considerarlo la vera e propria mitologia moderna”.
Spesso la sua musica è entrata nei film, da “Muoviti, muoviti” ascoltata nella commedia Parenti serpenti di Mario Monicelli a “Ragazzo fortunato” in Aprile di Nanni Moretti fino a “Una tribù che balla” in Un boss sotto stress di Harold Ramis e Piove in una celebre puntata de I Sopranos.
La collaborazione con Gabriele Muccino ha già fruttato a Jovanotti un David di Donatello per “Baciami ancora” come miglior canzone originale, scritta con Saturnino e Riccardo Onori, e si è appena rinnovata con l’intera colonna sonora de L’estate addosso, di prossima uscita.
Le incursioni di Lorenzo nel mondo delle immagini in movimento è parallela alla sua storia musicale, tra videoclip memorabili, cortometraggi, e la presenza importante dei visual durante i suoi spettacoli.
“Lorenzo Jovanotti è un magnifico artista in grado di parlare al cuore di milioni di persone – dichiara Antonio Monda, Direttore artistico della Festa del Cinema – Riesce a essere profondo e seducente usando la semplicità. Il rapporto con il cinema è evidente non solo nelle sue passioni, ma anche nelle composizioni e nel modo in cui allestisce spettacoli straordinari, nei quali l’immagine ha una parte centrale”.
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