Ascoli Piceno, 1938. Luciano, simpatizzante del fascismo e veterano della prima guerra mondiale, gestisce un ristorante in piazza del Popolo. Un giorno davanti al locale si presenta Anna, una ragazza in cerca di lavoro. Prima di tutto merito al regista Giuseppe Piccioni per aver dedicato il film “L’ombra del giorno” a Antonio Salines, scomparso a giugno del 2021 e che nella pellicola interpreta un professore cliente abituale del ristorante. La storia che racconta, di questi tempi, merita di essere vista, fosse anche solo per fare un ripasso di cosa significhi vivere sotto una dittatura e cosa comporti sottostare alla guerra e alle leggi razziali.
Scamarcio ha un piglio da uomo consapevole e ormai maturo che gli offre delle sfumature interpretative apprezzabili e funzionali. Porcaroli invece non supera il varo: è bella ma ha solo due espressioni, contrita per 3/4 del film e sorridente quando balla per Luciano. È una scelta drammaturgica dovuta al personaggio di Anna, ma così netto il suo modo di recitare che le sfumature tra sentimenti ed emozioni non riescono a trasparire. Forse il ruolo non è ancora adatto alla sua età, richiederebbe più consapevolezza. Musella impeccabile, come le riprese di Piccioni in piazza del Popolo che fanno respirare l’aria dell’epoca.
Titolo italiano | L'ombra del giorno |
Titolo originale | id |
Regia | Giuseppe Piccioni |
Sceneggiatura | Giuseppe Piccioni, Gualtiero Rosella e Annick Emdin |
Fotografia | Michele D'Attanasio |
Montaggio | Esmeralda Calabria |
Scenografia | Isabella Angelini |
Costumi | Bettina Pontiggia |
Musica | Michele Braga |
Cast | Riccardo Scamarcio, Benedetta Porcaroli, Valeria Bilello, Lino Musella, Waël Sersoub, Sandra Ceccarelli, Vincenzo Nemolato, Antonio Salines |
Produzione | Lebowski, Rai Cinema, Rosebud Entertainment Pictures |
Anno | 2022 |
Nazione | Italia |
Genere | Drammatico |
Durata | 125' |
Distribuzione | 01 Distribution |
Uscita | 24 Febbraio 2022 |
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