Nella Buenos Aires dei primi anni ’70 un ragazzo di 17 anni bello come Marilyn Monroe, scopre la sua attitudine: vivere libero senza regole imposte in un mondo a sua disposizione. Per la società è un ladro e un assassino incapace di discernere tra il bene e il male, per lui rubare e uccidere è solo un mezzo, suggestivo e emozionante, per soddisfare le sue aspettative.
Nonostante lo spunto, ambiguamente interessante, tratto dalla cronaca nera argentina “L’angelo del Crimine” non riesce a decollare. C’è l’idea ma non c’è la sostanza. Tutto rimane come sospeso a un filo tra il non risolto e l’ingenuità. Manca la drammaturgia e i personaggi rimangono un po’ esteriori, disegnati ma non colorati. Insomma al di là delle buone intenzioni del regista Luis Ortega, tra cui un certo gusto estetico almodovariano e il ribaltamento delle teorie Lombrosiane, risulta un film fiacco, sotto ritmo, un po’ noioso.
Titolo italiano | L'Angelo del Crimine |
Titolo originale | El Ángel |
Regia | Luis Ortega |
Sceneggiatura | Luis Ortega, Sergio Olguí, Rodolfo Palacios |
Fotografia | Julián Apezteguia |
Montaggio | Guille Gatti |
Scenografia | Julia Freid |
Costumi | Julio Suárez |
Cast | Lorenzo Ferro, Chino Darín, Daniel Fanego, Mercedes Moran, Cecilia Roth, Luis Gnecco, Peter Lanzani |
Produzione | El Deseo, Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA), Instituto de Crédito Oficial |
Anno | 2018 |
Nazione | Argentina, Spagna |
Genere | Drammatico |
Durata | 118' |
Distribuzione | Bim e Movies Inspired |
Uscita | 30 Maggio 2019 |
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