Labour Of Love

Ambientato nella fatiscente e povera periferia di Calcutta, Asha jaoar majhe” – Labour of love, è un racconto poetico di come l’amore spesso va oltre alle difficoltà della vita, accontentandosi di piccoli ma significativi momenti.

La radio parla della crisi del paese e delle difficoltà delle persone, trovare un lavoro in India è ormai impossibile. Fortunati sono coloro che invece un lavoro ce l’hanno e devono tenerselo stretto perché non ci sono alternative possibili. E’ in questo mondo di difficoltà che vivono i nostri due protagonisti.

Lei impiegata in un’azienda, lavora di giorno, consuma il suo pasto durante l’intervallo e poi torna a casa la sera.
Lui, suo marito, lavora di notte in una tipografia dove si stampano i giornali.
Una vita insieme divisa dalle necessità. Un piccolo ma dignitoso appartamento in cui condividere profumi o piccoli oggetti lasciati dall’altro, scrigno di due vite separate ma nello stesso tempo unite.
E’ in quello stesso luogo in cui lui durante il giorno riporta la spesa dopo esser uscito, prepara da mangiare e tenta di dormire, mentre lei la sera cucina, fa il bucato e dorme.
Una vita di condivisione fatta solo di qualche minuto al giorno, quando possibile, in quel luogo, prima che l’altro esca. I due si amano e quei pochi minuti che possono condividere sono vissuti come un’autentica fiaba che va ben oltre le povere pareti domestiche.

Dolcemente lirica, quest’opera prima mostra che la verità può essere trovata nei gesti più semplici, piccoli e banali della quotidianità. Una camicia lavata e lasciata da stendere, un fermaglio lasciato fuori posto o un letto profumato.
Quasi privo di dialoghi, è un film che magicamente ti incanta perché anche se nelle avversità, entrambi i protagonisti sembrano possedere un’aura di serenità e confortante tranquillità.
Gli attori Ritwick Chakraborty e Basabdutta Chatterjee sono un cast perfetto per interpretare questa giovane coppia.