Dal 30 giugno al 3 luglio l’annuale appuntamento con il Film Festival Turco di Roma. Con Ferzan Ozpetek Presidente onorario
La quinta edizione del Film Festival Turco di Roma torna dal 30 giugno al 3 luglio alla Casa del Cinema (ingresso gratuito a tutte le proiezioni). La rassegna offre un panorama della più recente produzione nazionale, una serie variegata di titoli e generi nella quale coesistono opere popolari di largo successo commerciale con altri invece di autori selezionati abitualmente dai principali festival internazionali. Proprio dalla Mostra del Cinema di Venezia arrivano due tra i titoli più attesi, Sivas selezionato a Venezia 2014 e Frenzy di Emin Alper (Premio speciale della Giuria 2015).
Nella periferia di Istanbul in preda alla violenza “Frenzy è un grido disperato di paura e paranoia, un film di grande rigore espressivo dove un piccolo mondo derelitto pare esistere come in una bolla, lontano dalla modernità, un’ umanità ai margini di tutto” (Gabriele Niola).
In programma 8 Lungometraggi. Sarà La ferita di mia madre, di Ozan Aciktan, ad aprire il 30 giugno alla Casa del Cinema il Film Festival Turco di Roma alla presenza di Ferzan Ozpetek, da sempre Presidente onorario della rassegna.
L’Assalto: un Incubo l’horror rivelazione di Can Evrenol in anteprima al Festival domenica 3 luglio.
Diretto dal giovane regista turco Can Evrenol, nato come cortometraggio, la pellicola partecipa a diversi festival in giro per il mondo, ma il caso scoppia al Festival di Toronto dove mette in fibrillazione il regista Eli Roth che ne rimane talmente shoccato da volersi fare garante per lo sviluppo in lungometraggio.
Chiamata di allarme per una pattuglia di cinque poliziotti: devono raggiungere in grande affanno una cittadina sperduta dove occorrono rinforzi urgenti. Arrivano in un edificio abbandonato, un’antica stazione di polizia ottomana, ignari che quella sarà la loro ultima missione perché dietro “quella porta” si spalancherà l’inferno, nel senso letterale della parola.
Nessun commento