L’agenzia di intelligence indipendente Kingsman è tornata, pronta a soddisfare le alte aspettative createsi dopo il colossale successo della prima pellicola.
Eggsy è ormai un agente a pieno titolo e anche con la sua nuova fidanzata, la principessa Tilde (direttamente dalle celle di Valentine, ricordate?), le cose sembrano andare a gonfie vele. Peccato che un giorno la sede della Kingsman e le residenze di tutti gli agenti vengano distrutte, il mondo minacciato da un misterioso virus diffusosi attraverso ogni tipo di droga, pesante o leggera che sia, e che l’unica ad avere la chiave per l’antidoto sia proprio Poppy (Julianne Moore), a capo di una delle più grandi organizzazioni criminali per il commercio della droga. La richiesta di Poppy è semplice: i leader di tutto il mondo si impegneranno a dichiarare legali le sostanze stupefacenti di ogni genere così che lei e il suo fiorentissimo business possano essere riconosciuti pubblicamente, e lei rilascerà all’istante l’antidoto. Per questa missione Merlino ed Eggsy dovranno ricorrere al piano Apocalisse e appellarsi ai mezzi dell’agenzia statunitense gemella della Kingsman, la Statesman (loro fanno liquori, non abiti su misura però) e ritrovare anche un vecchio compagno…
Duplicare non il successo, ma la tenuta e la credibilità di un film come Kingsman – Secret Service (2014) ed evitare di cadere nella ripetizione manieristica di quel canone è impresa ardua, ma fortunatamente per noi il nuovo film di Matthew Vaughn regge alla prova, sebbene non riesca a sottrarsi del tutto a qualche capitombolo. La primissima parte della pellicola sembra infatti trascinarsi un po’ stancamente, nonostante la sequenza d’azione in giro per Londra che vede protagonista il drift di un black cab e il prevedibile scontro di civiltà tra britannici e statunitensi, dove veramente la caduta nel luogo comune è dietro l’angolo. Ma superato tutto ciò, ecco che ritornano in tutto il loro splendore i marchi di fabbrica di Kingsman: scene d’azione opulente, villains meravigliosamente assurdi, piani malvagi paradossali, violenza mai veramente splatter ma abbastanza “fumettistica” e ironia, grande, grandissima ironia. Dall’autocitazione con sorpresa ad uno scatenatissimo (e scorrettissimo) Sir Elton John, le risate nel secondo capitolo non mancano, qualunque sia la situazione in scena. Memorabile la lunghissima sequenza nel covo di Poppy dove, forse complice lo sdoppiamento Harry – Eggsy, Vaughn riesce a superare se stesso e quel gioiellino di scena nella chiesetta della prima pellicola, che aveva condotto Harry alla morte (apparente).
Se il primo capitolo col pretesto di introdurci al mondo dei Kingsman pagava un grandissimo tributo al mondo delle spy-story ed in particolare alla spia britannica a due zeri più famosa del mondo, il sequel continua a rimescolare le carte, mostrandoci un Eggsy finalmente maturo e con lui un nuovo eroe dello spionaggio: meno glaciale, meno preciso, per certi versi più “casalingo” e forse non è un caso che non abbia attorno il suo personale nugolo di bond-girls. Non è più tempo di assistere alla formazione di Eggsy, da giovane senza prospettive a uomo ed eroe di prima categoria, ma di godere appieno del suo nuovo ruolo di leader in missioni sempre più assurde e dei suoi non sempre efficaci tentativi di vivere la sua nuova normalità.
Sarebbe forse troppo elencare i meriti di tutti i membri del cast, che conta nomi come Jeff Bridges, Julianne Moore, Halle Berry, Channing Tatum oltre che Pedro Pascal e Mark Strong, ma è sicuramente doveroso ricordare il grande ritorno di Colin Firth e Taron Egerton nei completi della sartoria Kingsman: come ha più volte ricordato Vaughn, è a loro che si deve il successo del franchise. Non potremmo essere più d’accordo.
Insomma, un film che forse a tratti ha voluto strafare (e ne ha pagato il fio) ma che alla fine dei giochi riesce comunque a splendere. Merito di Elton? Intanto Vaughn pensa già ad un terzo capitolo…
Titolo originale | Kingsman: the golden circle |
Regia | Matthew Vaughn |
Sceneggiatura | Jane Goldman, Matthew Vaughn |
Fotografia | George Richmond |
Montaggio | Eddie Hamilton |
Scenografia | Darren Gilford |
Costumi | Arianne Phillips |
Musica | Henry Jackman, Matthew Margeson |
Cast | Taron Egerton, Colin Firth, Julianne Moore, Mark Strong, Halle Berry, Elton John, Channing Tatum, Pedro Pascal, Jeff Bridges |
Produzione | Marv Films, TSG Entertainment |
Anno | 2017 |
Nazione | UK, USA |
Genere | Azione |
Durata | 141' |
Distribuzione | 20th Century Fox |
Uscita | 20 Settembre 2017 |
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