Il consiglio è: lasciatevi andare. Commuovetevi, ridete e siate felici dell’happy end. “Instant Family” è un film che affronta il tema dell’affidamento con tutte le spine che il problema comprende: la preparazione delle coppie che chiedono l’adozione, le tragiche storie di ragazzi abbandonati dai genitori, le complicazioni dell’inserimento, la difficoltà di essere genitori di figli non propri. Non tralascia insomma nessuna tematica, ma le affronta con lo stile di una commedia per tutti.
Lasciatevi andare quindi, non arzigogolate sovrastrutture per cui ci vorrebbe maggior approfondimento, minor leggerezza e più drammatica consapevolezza nell’affrontare argomenti del genere. È una commedia e godetevela: gli attori sono in palla, si vede che credono al progetto, il regista Sean Anders, che ha vissuto una storia del genere in prima persona, è particolarmente ispirato e ha mano lieve, sensibile e spiritosa nell’orchestrazione della storia, le battute non mancano così come le lacrime.
Due avvertenze finali, una ideologica: nel film, con naturalezza, le coppie che chiedono l’affido sono fondamentaliste cristiane, agnostiche, gay, multicolor e c’è pure una donna single. Non c’è nessun Congresso mondiale delle famiglie che protesta e tutti si rispettano.
Seconda avvertenza, la solita qui da ilgrido.org: da vedere assolutamente in lingua originale con sottotitoli. Altrimenti “Instant family” diventa un film banale e senza sfumature.
Titolo italiano | Instant Family |
Titolo originale | id |
Regia | Sean Anders |
Sceneggiatura | Sean Anders, John Morris |
Fotografia | Brett Pawlak |
Montaggio | Brad Wilhite |
Musica | Michael Andrews |
Cast | Mark Wahlberg, Rose Byrne, Isabela Moner, Octavia Spencer, Eve Harlow, Tig Notaro, Iliza Shlesinger, Gary Weeks, Julie Hagerty |
Produzione | Closest to the Home Productions |
Anno | 2018 |
Nazione | Stati Uniti d'America |
Genere | Commedia |
Durata | 119' |
Distribuzione | 20th Century Fox |
Uscita | 21 Marzo 2019 |
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