Inmusclâ

In un ambiente ostile, montano, innevato, una donna, con una ferita al polso che le brucia sotto le vesti, si aggira apparentemente persa all’interno di una natura che si rivela madre e matrigna.
Inseguita da ombre e segnali di pericolo che si fanno sempre più pressanti intraprende un viaggio fisico ma soprattutto psicologico all’interno di una realtà che spesso precipita nella surrealtà. Due piani narrativi che si sovrappongono, si alternano si sostituiscono in un continuum che provoca nello spettatore uno straniamento che lo porta ad abbandonare ogni logica per calarsi in una visione “diversa” dove ai pochi dialoghi presenti si sostituiscono spesso e volentieri i rumori della natura, i suoni della vita che circonda ed aggredisce la protagonista.

Scritto, diretto e prodotto dal regista Michele Pastrello, pluripremiato regista di corti, Inmusclâ è un’opera coraggiosa, recitata in lingua clautano, una variante unica della lingua minoritaria friulana e girata in pieno inverno in Valcellina. Lo stile scelto dal regista è volutamente lento, avvolgente, che si prende tutto il tempo del mondo per abbracciare lo spettatore in questo sogno/incubo dominato dalla presenza assoluta di Lorena Trevisan, una sorta di Caronte che accompagna lo spettatore in un viaggio perennemente in bilico tra due dimensioni avverse e contrarie.

Opera coraggiosa, difficile, che richiede impegno ed attenzione nella visione, capace di scavare dentro la coscienza dello spettatore per toccare le sue corde più intime.

Dall’11 dicembre in programmazione sulla piattaforma CHILI.