Marthe, Michel e i loro tre figli vivono isolati lungo un’autostrada costruita da anni e mai inaugurata. Quel tratto d’asfalto è dunque parte del prato davanti a casa, o meglio ancora, parte di un gioco. Quando però l’autostrada viene messa in funzione e migliaia di macchine iniziano a sfrecciare, la famiglia inizia ad affrontare impensate difficoltà.
Un segnale che cambia radicalmente la situazione e quello che sembra uno straordinario status quo, all’insegna di una famiglia perfetta con coloriture hippy, inizia a mostrare piccole e grandi crepe di natura affettiva, psicologica, relazionale. Crepe che si aprono proporzionalmente alle chiusure che la famiglia apporta alla casa per difendersi dal rumore incessante delle macchine che scorrono a pochi metri dalle loro camere da letto e dalle polvere sottili che diventano l’incubo ricorrente dei più giovani della famiglia. In inglese ci sono due termini per esprimere il concetto di “casa”. House a identificare l’edificio architettonico ed Home per identificare gli affetti familiari. Quest’ultimo è il titolo del primo lungometraggio della regista franco-svizzera Ursula Meier, già regista di cortometraggi, presentato alla Semaine de la Critique a Cannes 2008.
Una pellicola che vive di grandi contrasti spaziali, ampie distese di campi esterni su cui si allunga la striscia d’asfalto dell’autostrada e gli spazi angusti sempre più claustrofobici degli interni della casa. Colori accesi e solari degli esterni che contrastano con gli scuri degli interni dove si sviluppano rapporti psicologici non sempre ben definiti, dove l’allusione e il non detto prevalgono sulla chiara esposizione. Un passato di gravi disturbi psicologici da parte della madre, rapporti contrastanti quando non competitivi con la figlia maggiore, sono elementi accennati ma non esplicati, lasciati sospesi ma non approfonditi. Rimane un senso di incompiutezza generale per un film inusuale, curioso, imperfetto, disunito, da avvicinare con curiosità e circospezione.
Titolo originale | id. |
Regia | Ursula Meier |
Sceneggiatura | Ursula Meier, Antoine Jaccoud, Raphaëlle Valbrune, Gilles Taurand, Olivier Lorelle, Alice Winocour |
Fotografia | Agnès Godard |
Montaggio | Susana Rossberg, François Gedigier, Nelly Quettier |
Scenografia | Ivan Niclass |
Cast | Isabelle Huppert, Olivier Gourmet, Adélaïde Leroux, Madeleine Budd, Kacey Mottet Klein |
Produzione | Box Productions, Archipel 35, Need Productions, France 3 Cinéma, Télévision Suisse Romande, RTBF |
Anno | 2008 |
Nazione | Francia, Svizzera, Belgio |
Genere | Drammatico |
Durata | 97' |
Distribuzione | Teodora Film |
Uscita | 23 Gennaio 2009 |
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