Grandi bugie tra amici

La locandina

Gli ingredienti per una bella, commedia ci sono tutti: l’amicizia, l’amore, il sapore amaro del tempo che passa. Eppure qualcosa non quadra e la sensazione d’insieme con “Grandi bugie tra amici” è di un’occasione mancata.

Un sessantenne in crisi economica si rifugia nella casa al mare per trovare tranquillità e cercare di domare i suoi fantasmi. Ma la solitudine viene interrotta dalla visita a sorpresa dei suoi amici che non vede da tre anni. In un gioco tra finzione e realtà, confessioni e turbamenti, goliardia e fragilità, il sentimento dell’amicizia viene messo a dura prova. Un impianto classico, collaudato nel quale però viene a mancare l’empatia, i personaggi sono poco approfonditi, le battute non sono scoppiettanti, si respira un’atmosfera di prevedibilità, quasi che gli stessi autori non credessero fino in fondo al progetto.

Non mancano momenti godibili e spunta pure qualche lacrimuccia. Ma l’assenza di profondità narrativa rende le due ore e un quarto del film troppo lunghe per una commedia senza ispirazione.