Ogni famiglia ha le sue tradizioni, trasmesse di generazione in generazione, costellate di racconti conditi da credenze e superstizioni, di riti a volte bizzarri quanto sorprendenti. Se poi la famiglia in questione ha costruito un “impero” o meglio “regno” come amano definirlo i suoi componenti, con i giochi da tavola, allora le tradizioni familiari assumo tutto un ‘altro spessore.
Ispirato lontanamente a La pericolosa partita, film statunitense del 1932, questo Finchè morte non ci separi, miscela atmosfere di film horror d’annata, come i film della Hammer fino alla classicissima Agatha Christie, con una struttura drammaturgica che ricorda Invito a cena con delitto e Signori il delitto è servito. Ma dove in questi ultimi la tensione si scioglieva in una risata, qui i due registi spingono il pedale sullo splatter fino ad innondare lo schermo e tutto ciò che esso contiene di rosso sangue.
Un horror che promette quanto mantiene; 90 minuti passati senza l’esigenza di dover guardare l’orologio, grazie ad una storia sufficientemente interessante al servizio di attori funzionali (Henry Czerny e Adam Brody), piacevoli riscoperte (Andie MacDowell) e giovani rampanti (la protagonista Samara Weaving).
Alla fine della proiezione un pensiero mi ossessiona. Con tutto questo materiale in mano ad un regista come Quentin Tarantino o Robert Rodríguez, che razza di figata sarebbe venuta fuori?
Titolo originale | Ready or Not? |
Regia | Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett |
Sceneggiatura | Guy Busick, Ryan Murphy |
Fotografia | Brett Jutkiewicz |
Montaggio | Terel Gibson |
Scenografia | Andrew M. Stearn |
Musica | Brian Tyler |
Cast | Samara Weaving, Adam Brody, Mark O'Brien, Henry Czerny, Andie MacDowell, Kristian Bruun, Melanie Scrofano, Elyse Levesque, Nicky Guadagni |
Produzione | Mythology Entertainment, Vinson Films |
Anno | 2019 |
Nazione | USA |
Genere | Horror |
Durata | 95' |
Distribuzione | 20th Century Fox |
Uscita | 24 Ottobre 2019 |
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