La morte è un problema dei vivi. Niente di più vero soprattutto se detto dal ludopatico squattrinato Risto, che insieme ad Arto, che scoprendo improvvisamente di non avere il cervello viene deriso ed abbandonato da amici e familiari, mettono su un’impresa funebre sgangherata, il cui unico obiettivo è quello di far sparire i cadaveri, sia per conto della polizia (ripulire le scene del crimine), di delinquenti (far sparire i concorrenti perdenti della roulette russa) e ignari cittadini.
Il tutto tra problemi familiari, tradimenti veri e presunti, suicidi annunciati, in un clima grottesco venato da sottile ironia ed un destino che sembra segnato, a cui i personaggi cercano inutilmente di sottrarvisi.
Piccolo gioiellino presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Progressive Cinema | concorso, Death is A Problem for the Living è una coproduzione Italo-Finlandese, capace di raccontare con leggerezza i drammi e le difficoltà della povera gente attraverso uno stile che mescola Ken Loach con i Fratelli Coen.
Titolo italiano | Death is A Problem for the Living |
Regia | Teemu Nikki |
Sceneggiatura | Teemu Nikki |
Fotografia | Jyrki Arnikari |
Montaggio | Teemu Nikki |
Cast | Pekka Strang, Jari Virman, Elina Knihtila, Eero Milonoff |
Anno | 2023 |
Nazione | Finlandia, Italia |
Genere | Commedia |
Durata | 97' |
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