La locandina

Dalla parte delle persone: persone da curare, soccorrere, proteggere. Persone a cui garantire i diritti, in primis il diritto alla salute. Ma anche partecipazione, comunità, consapevolezza dell’appartenenza a un’umanità comune, alla ricerca di ciò che unisce una persona all’altra. Sono solo alcuni dei temi che EMERGENCY porterà nelle piazze di Reggio Emilia per il suo Festival: dal 6 all’8 settembre si terrà la quarta edizione dell’evento dell’Associazione fondata da Gino Strada, anche quest’anno organizzato grazie a un protocollo di intesa con il Comune e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Tre giorni fitti di incontri aperti a tutti e gratuiti, a cui parteciperanno artisti, scrittori, giornalisti, ricercatori, economisti, storici, linguisti, musicisti, cantautori, registi e operatori di EMERGENCY. Voci della nostra contemporaneità che offriranno occasioni di riflessione dalla Resistenza passando per l’attivismo contro la guerra, fino alla partecipazione che crea comunità; dalle storie delle persone in movimento nel Mar Mediterraneo fino al racconto della verità di tutte le guerre in cui i morti e feriti sono sempre soprattutto civili. E poi, ancora: dalla relazione tra opinione pubblica e informazione in tempo di guerra fino all’impatto del cambiamento climatico sulla vita delle persone.

Tra gli ospiti lo scrittore Bernardo Zannoni, la sociolinguista Vera Gheno, l’artista Gek Tessaro, la storica Vanessa Roghi, il cantautore Piero Pelù, i giornalisti Luca Sofri, Marianna Aprile, Massimo Giannini, Loftullah Najafizada, Marco Damilano, Sami Alajrami, Nico Piro, Marta Serafini, Stefano Nazzi, Giampaolo Musumeci, la violinista Valentina Del Re, la sceneggiatrice Francesca Romana Torre, l’economista Fabrizio Barca, l’attrice Sonia Bergamasco, la poetessa Mariangela Gualtieri, il filosofo Telmo Pievani, la data humanizer Donata Columbro, l’illustratore Fabio Magnasciutti, l’autore televisivo Federico Taddia, la scrittrice Maria Grazia Calandrone, la disegnatrice La Tram.

Reggio Emilia sarà lo spazio degli incontri con le sue piazze, strade e biblioteche. In Piazza Prampolini si terranno i Dialoghi, gli incontri tra voci esperte sui temi centrali del Festival. Sempre in Piazza Prampolini si terranno le EMERGENCY (Hi)stories condotte da Giampaolo Musumeci, giornalista di Radio 24, per entrare nel vivo della storia dell’Associazione raccontando i tre decenni che ha attraversato, dal 1994 al 2024: Musumeci sarà accompagnato dall’attore, autore e presentatore Beppe Salmetti, dall’illustratore e vignettista Fabio Magnasciutti e dalla Alt Rock Band Primitive Mule.

Proprio nella principale piazza del Festival, sabato 7 settembre alle ore 21.30, si terrà Scherzo N°1 Opera Prima: uno show ironico tra sketch e canzoni in cui Carlo Amletoporta avanti la commistione tra comicità e musica, il suo Tg0 e la poesia, sempre guidato da un originale istinto creativo. Nella più piccola Piazza San Prospero si chiuderanno le giornate, il venerdì con la musica del dj-set di MazZz e il sabato con quello degli Ex-Otago.

Piazza Casotti ospiterà le Domande per pensare, brevi speech di venti minuti per riflettere su molteplici temi del nostro tempo. Nella piazza alcune delle questioni affrontate riguarderanno il ruolo degli algoritmi, dati e strumenti digitali nell’amplificazione del linguaggio discriminatorio, gli strumenti della propaganda bellica, lo stato del giornalismo in luoghi come l’Afghanistan, la possibilità di educare e sensibilizzare le persone all’impegno per il cambiamento

Il cortile di Palazzo Ancini, sede ANPI, sarà il palcoscenico di Make art, not war, uno spazio in cui si susseguiranno, tra gli altri, la sociolinguista Vera Gheno, le fumettiste La Tram e Francesca Romana Torre l’attrice Sonia Bergamasco e la poetessa Maria Grazia Calandrone, il collettivo Cheap per ribadire il ruolo dell’arte contro la guerra: lo faranno attraverso la musica, la public art dei manifesti, le graphic novel, il teatro e la poesia.

Un altro cortile, quello dell’Università, sarà il palcoscenico del format dedicato all’informazione e alla comunicazione a cura de Il Post. Il direttore Luca Sofri, insieme ai giornalisti de Il Post Luca Misculin, Stefano Nazzi e Alessandra Pellegrini De Luca e a Youmna El Sayed, Francesca Sibani parleranno di quali siano i testi più importanti che raccontano la necessità di un futuro senza guerra, della percezione di insicurezza nelle nostre città, di crisi umanitarie da non dimenticare.

Ci sarà poi un vero e proprio caffè itinerante tra piazza Prampolini, piazza Martiri, piazza Fontanesi e piazza San Prospero, in cui il giornalista Pierpaolo Lala dialogherà con gli ospiti del Festival. Sempre Piazza San Prospero sarà scenario dell’apertura delle giornate: con Al risveglio, il sabato si aprirà in compagnia del quartetto d’archi con la violinista Valentina Del Re, mentre la domenica con il maestro di Tai Chi Paolo Zaffelli.

In piazza Frumentaria si potrà inoltre partecipare all’installazione interattiva Le Persone: un vero e proprio esperimento sociale, aperto a tutti. Nell’Aula Magna dell’Università Unimore di Reggio Emilia si terranno i due incontri A lezione con EMERGENCY, condotti dalla giornalista Amalia De Simone: un’occasione per approfondire il lavoro della ONG in Italia e in Africa attraverso il racconto e il confronto diretto con lo staff coinvolto nella realizzazione dei progetti umanitari in Italia, Sudan e Uganda.

Anche quest’anno non mancheranno spazi dedicati all’arte e al documentario. Al Palazzo dei Musei ci sarà la mostra “Humanity Lovers”, un percorso artistico che racconta la nascita, la crescita, la visione di EMERGENCY.  Al Teatro San Prospero, si terrà la rassegna Luci sulle persone, con film e documentari sul tema – filo conduttore del Festival: “EMERGENCY in Afghanistan” di Lynzy Billing, “20 days in Mariupol” di Mstyslav Chernov, “Mourning in Lod” di Hilla Medalia, “Sopravvissuti” di Guillaume Renusson, “Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo. Presso lo spazio della Fondazione E-35 si terranno due laboratori: un workshop di fotografia con il fotografoFrancesco Pistilli e un laboratorio a cura dell’illustratore Fabio Magnasciutti.

Per bambini, ragazzi e famiglie, uno spazio a loro interamente dedicato sarà quello all’interno della Biblioteca Panizzi dove si svolgeranno, in tre diversi format, appuntamenti realizzati da EMERGENCY in collaborazione con Ludosofici, Eduiren, Remida per confrontarsi e sperimentare la bellezza di essere comunità attraverso la creatività e la manualità. Le persone sono anche storie: disegnate e immaginate, per lasciarsi andare alla fantasia e divertirsi sotto le stelle ci sarà il teatro disegnato dello scrittore e artista Gek Tessaro, con la partecipazione del cantante e autore Amir Issaa un laboratorio per scrivere in versi e promuovere inclusività, rispetto e positività. Nello stesso luogo, anche approfondimenti ed esperienze per famiglie, educatori e insegnanti, come quello con Vanessa Roghi, storica e documentarista, che racconterà le storie di maestre e maestri che hanno rivoluzionato il modo di fare scuola e l’autore televisivo Federico Taddia per una riflessione sui giovani, sulle loro passioni, attitudini e sogni nel volersi raccontare come persone più che come generazione. E ancora, per tutta la durata del Festival “Le persone lasciano il segno” pareti da colorare e riempire con i disegni e pensieri.

Per conoscere il programma del Festival, gli ospiti e informarsi sulle modalità di iscrizione ai diversi incontri: www.emergency.it/festival.

Allo stesso link, sarà possibile prenotare gratuitamente il proprio posto seduto a partire dalla seconda metà di agosto.