La prima cosa che viene da pensare dopo i primi 15 minuti di Civiltà perduta di James Gray è: salvate il soldato Fawcett! E, possibilmente, assieme a lui anche gli spettatori che si apprestano a vedere l’ultima fatica del regista di C’era una volta a New York, Little Odessa e Two Lovers. Di certo in questa pellicola prodotta dalla Plan B di Brad Pitt e tratta da The Lost City of Z di David Grann, manca lo sguardo d’autore a cui Gray ci ha abituato e che avrebbe potuto trasformare questa incredibile storia vera in un racconto appassionante.
La biografia di Percy Farrett, militare al servizio di sua maestà incaricato di perlustrare per conto della corona la zona dell’alto Rio delle Amazzoni contesa tra Brasile e Bolivia, e magari tentare una colonizzazione britannica, diventa qui un susseguirsi di scene che saltano di volta in volta dalle sontuose sale da ballo di castelli della campagna anglosassone, alla natura selvaggia dell’Amazzonia, dai campi di battaglia della prima guerra mondiale alle regali stanze della Royal Geographical Socety per poi ritornare a bordo di una zattera che cerca di attraversare il Rio delle Amazzoni mentre i nativi scagliano frecce letali. E a nulla vale l’impegno dei protagonisti, primo fra tutti Charlie Hunnan, il visionario esploratore ossessionato dalla Città di Z, scoperta alla sorgente del fiume dove ritrova dei cocci di terracotta, segno evidente di un’antica civiltà che egli chiama, appunto, Z.
Diventa dunque questo lo scopo della sua vita e, per inseguire questo sogno, il soldato Percy non esita a lasciare a casa sua moglie Nina, una donna emancipata e comprensiva – interpretata da Sienna Miller, forse la migliore sul set assieme a Robert Pattinson, il fido compagno di avventura Henry Constin, relegato però al ruolo di spalla quasi muta (che peccato!) – e i suoi figli.
Ma ciò che più dispiace di Civiltà perduta di cui si è tanto parlato e che è stata presentata alla Berlinale Special 2017, è che non riesce a coinvolgere neanche nelle scene clou, nel mezzo dell’Amazzonia, tra gli indios cannibali e il paesaggio incontaminato. Anche qui il tutto si arena nonostante l’accompagnamento musicale di Christopher Spelman che avrebbe potuto risollevare anche una fotografia poco esaltante. Il risultato è una narrazione banale, spesso faticosa e convenzionale.
Titolo italiano | Civiltà perduta |
Titolo originale | The Lost City of Z |
Regia | James Gray |
Sceneggiatura | James Gray |
Fotografia | Darius Khondji |
Montaggio | John Axelrad, Lee Haugen |
Scenografia | Jean-Vincent Puzos |
Costumi | Sonia Grande |
Musica | Christopher Spelman |
Cast | Charlie Hunnan, Sienna Miller, Robert Pattinson, Tom Holland |
Produzione | Plan B |
Anno | 2017 |
Nazione | USA |
Genere | Avventura |
Durata | 140' |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Uscita | 22 Giugno 2017 |
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