Il padre della giovane Ella, un mercante, si riposa dopo la tragica morte della madre della ragazza. Per amore di suo padre, Ella accoglie a braccia aperte la nuova matrigna, e le sue figlie Anastasia e Genoveffa. Ma quando il padre scompare in un modo altrettanto improvviso e inaspettato, la ragazza si trova alla mercé della sua nuova famiglia, gelosa e crudele. Le tre donne malvagie ne fanno la loro serva, e la soprannominano Cenerentola in maniera sprezzante perché è spesso coperta di cenere.
Eppure, nonostante la crudeltà di cui è vittima, Ella è determinata a mantenere la promessa fatta a sua madre prima di morire: sarà sempre coraggiosa e gentile, senza lasciarsi andare né alla disperazione né al disprezzo per coloro che la maltrattano. Un giorno, Ella incontra un bel giovane nella foresta. Ignara che sia un principe, lo crede un apprendista a Palazzo, e la sensazione di aver trovato l’anima gemella. Un barlume di speranza si accende nel suo cuore quando a Palazzo è indetto un ballo a cui sono invitate tutte le ragazze del regno. Sperando di incontrare di nuovo l’affascinante Kit, Ella non vede l’ora di andare alla festa. Ahimè, la matrigna le impedirà di partecipare riducendo il vestito in brandelli… Per fortuna, come in ogni buona fiaba, la fortuna finirà per sorriderle: una vecchia mendicante le appare e, con l’aiuto di una zucca e di alcuni topini, cambierà il destino della ragazza.
Lasciando da parte qualsiasi critica, Cenerentola di Kenneth Branagh non ha voglia di sconvolgere il racconto originale. Siamo lontani da Alice in Wonderland di Burton o Maleficent di Stromberg che riadattano storie già portate sullo schermo da Disney. La Cenerentola di Branagh è più vicina alla versione di Charles Perrault, che a quella oscura dei fratelli Grimm. La sua dimensione di favola semplificata la avvicina alla versione animata del 1950. Qui si parla di una principessa, una matrigna cattiva, una fata buona ed un principe azzurro. Alla vecchia maniera per intenderci. Tutto scorre perfettamente in linea con il racconto Disney, nessun sotto testo shakespeariano prevale benché Branagh sia dietro la macchina da presa: la sua opera è quella di un artigiano che adempie al suo compito in modo efficace. Ha l’intelligenza di creare il “suo” film e non cerca di ricostruire le scene mitiche del classico disegno animato. Al contrario le sequenze storiche scorrono abbastanza rapidamente ma si soffermano sulle scene del ballo e della prove della scarpetta di vetro. In breve, la realizzazione è impeccabile e ci delizia durante lo scorrere di tutto il film.
Cenerentola di Kenneth Branagh è dunque una bella sorpresa. Nonostante i dubbi e lo scetticismo rispetto alla resa in live action del racconto, il tono moderno, alcune sapienti rivisitazioni, il casting, gli effetti speciali, tutto è abilmente messo in scena. E fa venire voglia di sognare, di immergersi nelle fiabe. La giovane eroina Ella, interpretata da Lily James, è bella, dolce, piena di candore, forte, leale senza mai cadere nel sentimentalismo. La ragazza ha carattere, è delicata, per niente stupida quanto piuttosto acculturata e con un cuore d’oro. In forte contrapposizione, Cate Blanchett è superba e radicalmente mostruosa nell’essere matrigna. Fin dalla prima apparizione si illumina di cattiveria, rendendo il suo ruolo letteralmente sgradevole, pregno di cattivi sentimenti, semplicemente divino. Helena Bonham Carter, la Fata Madrina, apporta un tocco di follia senza diventare ridicola e i suoi magici incantesimi lasciano senza fiato. Una menzione speciale va ad entrambe, magnifiche e divertite davanti alla macchina da presa, danno il meglio di sé in queste impeccabili performance. Il Principe Azzurro, interpretato da Richard Madden, è attraente, intelligente, simpaticamente umano. La tensione tra i due protagonisti Cenerentola e Kit diventa subito coinvolgente, divertente, commovente, frizzante, il tutto è sapientemente orchestrato. La scelta dei due orfani che si incontrano e si innamorano, il paesaggio mozzafiato, i costumi magnifici (grazie alla costumista Sandy Powell e allo scenografo Dante Ferretti, entrambi pluripremiati premi Oscar), gli effetti speciali stupefacenti, tutto è fiabesco e trasporta nel paese di Cenerentola, dentro la sua favola meravigliosa.
Cenerentola di Kenneth Branagh non reinventa la storia, ma la sua versione porta un tocco di magia, fascino e divertimento che danno grande spettacolo al film, affascinando bambini grandi e piccoli. Se sognate di ritrovare la Cenerentola della vostra infanzia con attori in carne ed ossa, ne sarete entusiasti. Basta lasciarsi andare e sognare, facendo in modo che quella vostra parte bambina interiore abbia la meglio… Da parte mia, io ho ancora il sorriso e le stelle negli occhi.
Titolo originale | Cinderella |
Regia | Kenneth Branagh |
Sceneggiatura | Aline Brosh McKenna, Chris Weitz |
Fotografia | Haris Zambarloukos |
Montaggio | Martin Walsh |
Scenografia | Dante Ferretti |
Costumi | Sandy Powell |
Musica | Patrick Doyle |
Cast | Lily James, Hayley Atwell, Cate Blanchett, Richard Madden, Helena Bonham Carter, Stellan Skarsgård, Sophie McShera, Holliday Grainger, Derek Jacobi, Ben Chaplin, Nonso Anozie, Rob Brydon, Eloise Webb, Laurie Calvert |
Produzione | Walt Disney Pictures |
Anno | 2015 |
Nazione | USA |
Genere | Animazione |
Durata | 112' |
Distribuzione | The Walt Disney Company Italia |
Uscita | 12 Marzo 2015 |
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