Cats non è un brutto film. Cats di Tom Hooper è un film sbagliato. Dopo averci regalato la versione cinematografica de Les Miserables, Tom Hooper si cimenta in un’operazione titanica che nel tempo ha lasciato sul campo un esercito di buone intenzioni mai realizzate per uno dei musical più famosi al mondo e forse il meno rappresentabile dal punto di vista cinematografico.

Il teatro stabilisce con il suo pubblico un’intesa partecipata per cui si adotta un linguaggio convenzionale che permette di mettere in scena un albero per far intendere al pubblico magari un bosco, fa indossare un paio di corna ad un attore e recepirlo come un bue e via discorrendo. C’è un patto forte e indissolubile tra questa forma d’arte e il suo pubblico. Il cinema invece, soprattutto il cinema contemporaneo si basa su un iperreralismo sfrenato, in cui tutto deve apparire più vero del vero. Ne consegue che portare sullo schermo gatti che cantano, ballano e si parlano tra loro diventa un qualcosa di molto complicato.

Tom Hooper sceglie di mantenere la natura teatrale del capolavoro di Lloyd Webber, cercando di piegare i mezzi cinematografici al servizio di questa natura. Il risultato è un ibrido che funziona poco ed a fasi alterne. Li dove Hooper sceglie il “teatro filmato” il film funziona ed anche alla grande: nelle coreografie d’insieme del corpo di ballo e nella sequenza finale con la canzone Memory. Dove invece il regista tenta di virare verso un linguaggio puramente cinematografico il film zoppica, inciampa, stride ed appare falso come una moneta da 3 euro. Non aiutato da una struttura narrativa assai flebile dal punto di vista cinematografico, ma che a teatro funziona essendo un susseguirsi di numeri musicali e danzanti, per cui l’attenzione dello spettatore viene messa a dura prova, soprattutto per chi non mastica il genere.

Forse per portare Cats al cinema bisognerebbe staccarsi dalla sua natura teatrale in maniera drastica e coraggiosa, riambientandolo in tempi lontani, con personaggi lontani dalla natura felina, insomma in maniera assai più coraggiosa di quanto il volenteroso Hooper abbia potuto e gli sia stato concesso di fare.
La sua versione rimane una creatura imperfetta, che commuove e spiazza, che lascia perplessi i puristi del musical e non seduce le nuove generazioni che certo non avranno, ahimè per loro, la curiosità di vederlo a teatro. Che peccato…

Titolo originaleid.
RegiaTom Hooper
SceneggiaturaLee Hall, Tom Hooper
FotografiaChristopher Ross
MontaggioMelanie Ann Oliver
MusicaTaylor Swift, Andrew Lloyd Webber
CastTaylor Swift, James Corden, Judi Dench, Jason Derulo, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Rebel Wilson, Francesca Hayward, Laurie Davidson
ProduzioneMonumental Pictures, The Really Useful Group, Amblin Entertainment, Working Title Films
Anno2019
NazioneUSA, UK
GenereMusical
Durata110'
DistribuzioneUniversal Pictures
Uscita20 Febbraio 2020