A White, White Day – Segreti nella nebbia

Un uomo, un padre, un nonno, un vedovo. Questo è Ingimundur, capo della polizia locale, in congedo dopo la misteriosa morte della moglie in un incidente stradale.
Una casa da costruire, una nipote da accudire, un lutto da digerire e soprattutto un mistero da scoprire, perchè l’amata moglie pare aver avuto in vita un amante…

A White White Day è un film selvaggio, avvolto da una natura, quella islandese, più matrigna che madre premurosa, fatta di nebbia, freddo, solitudine, grandi spazi in cui le vite dei protagonisti sembrano perdersi senza alcuna possibilità di ritrovare una via certa e sicura.

Il regista e sceneggiatore Hlynur Pálmason costruisce un thriller dell’anima, fatto di una messa in scena rigorosa, un ritmo lento ed inesorabile, un’azione congelata in un rigido inverno dei sentimenti. I personaggi riflettono l’ambiente in cui vivono; ispidi, ruvidi, scomodi e disarmanti che hanno la forza di entrarti dentro e non abbandonarti più.

Un film scomodo, che rifugge steccati e definizioni predefinite, capace di precipitarti all’interno di un mondo in cui è difficile districarsi prima e liberarsene poi. Plumbeo.