7 donne e un mistero

La locandina

Alessandro Genovesi dirige il remake del film di Francois Ozon “Otto donne e un mistero”. La prima differenza è il numero di donne, in Italia diventano 7, ma sebbene il tentativo sia apprezzabile, il risultato lascia interdetti. “7 donne e un mistero” segue le ore successive all’omicidio di un uomo, un imprenditore con moglie e figlie, ucciso misteriosamente nella sua stanza.

Causa una bufera di neve, nella villa del morto si ritrovano riunite tutte le “sue” donne che, in un modo o nell’altro, fanno parte della sua vita. Invece di festeggiare la Vigilia di Natale, come previsto, si ritrovano con un omicidio da risolvere. Tutte sono sospettate e, tutte in un modo o nell’altro sono colpevoli. Mentre ognuna cerca di buttare fango sulle altre, rivelando i segreti altrui, tutte e sette si trovano costrette ad affrontare situazioni e segreti che fino a quel momento non avevano voluto mettere in luce.

Poco importa chi sia la vera omicida, il film scorre leggero tra scenografie e costumi troppo rigidi, Un po’ come la recitazione d’insieme: sette brave attrici, chi più chi meno con anni di esperienza alle spalle, unite a volte funzionano in modo impeccabile, a sembrano aver completamente dimenticato le regole del mestiere. Su tutte spicca per comicità Ornella Vanoni, pronta a mettersi in gioco e a farsi prendere in giro.