Farà discutere, non c’è dubbio. Il film del regista rumeno Cristian Mungiu, vincitore della Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes non lascerà indifferenti. Per il tema trattato, per la fotografia intensa e cupa e per l’eccellente interpretazione femminile.

Otilia (Anamaria Marinca) e Gabjta (Laura Vasilsiu) sono due studentesse universitarie che alloggiano nel dormitorio di una 4-mesi-3-settimane-loc-1città romena. Gabjta affitta una stanza d’albergo in un hotel di bassa categoria. Ha un piano, relativamente definito: con l’essenziale aiuto dell’amica, deve abortire (il titolo equivale al periodo della gravidanza). L’operazione diventa possibile solo con l’intervento del losco signor Bebe che rischia l’arresto, essendo l’interruzione un reato.

La regia è pulita, con lunghe carrellate a spalla che aumentano la partecipazione dello spettatore al dramma psicologico che vive Otilia. E’ lei – un’intensa e lucida Anamaria Marina – a portare il vero fardello e a scontrarsi con la realtà. Accetta di svendere il proprio corpo a Bebe per far sì che l’operazione avvenga, si occupa del feto (istanti infiniti lo ritraggono), si scontra con la violenza emotiva dell’accaduto.

Alle carrellate degli esterni, si alternano piani fissi sui volti delle protagoniste, a volte persino oscurando gli altri interpreti. Mungiu ha precisato: “Non è un film sull’aborto né sulla dittatura di Ceausescu, come è stato detto e scritto, ma la storia di due ragazze chiamate per la prima volta a misurarsi con i risvolti drammatici dell’esistenza e a prendere decisioni dolorose”.

Titolo originale4 luni, 3 saptamini si 2 zile
RegiaCristian Mungiu
SceneggiaturaCristian Mungiu
FotografiaOleg Mutu
MontaggioDana Bunescu
ScenografiaMihaela Poenaru
CostumiDana Istrate
CastAnamaria Marinca, Laura Vasiliu, Vlad Ivanov, Alex Potocean, Luminita Gheorghiu, Adi Carauleanu
ProduzioneMobra Film
Anno2007
NazioneRomania
GenereDrammatico
Durata113'
DistribuzioneLucky Red