Sono tempi fecondi per la riqualificazione urbana e la street art, anche a Roma. Quest’anno l’Outdoor Festival invade creativamente un nuovo spazio: dall’ex Dogana di San Lorenzo si sposta all’ex Caserma Guido Reni, di fronte al Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Maxxi). “Here, Now” è il tema della sesta edizione del Festival di arte urbana ideato da Nufactory e curato da Antonella Di Lullo: l’ex Caserma, un luogo con un passato di officina militare e un futuro ancora in divenire, accoglie ora l’arte del presente, legata alla contingenza dell’hic et nunc.

Rispetto all’edizione 2014, qui gli ambienti si fanno più ampi e articolati e persino il respiro ambisce a dilatarsi verso nuove contaminazioni: alla street art si intrecciano proiezioni, interattività, installazioni, nonché interventi di design sonoro che arricchiscono le opere. Se talvolta può risultare sfuggente il filo conduttore che unifica l’operazione, alcuni risultati sono di grande suggestione, specialmente quando gli artisti coinvolti riescono ad dialogare in profondità con gli spazi a disposizione.

In quattro sale, cariche di mistero, non è possibile entrare ma soltanto contemplare attraverso le sbarre i rapporti di forme geometriche e riflessi creati da Rub Kandy o le figure sospese che No Idea fa affiorare attraverso raggi di fumo e luce. Il visitatore può percorrere a piedi nudi le plastiche colorate e concentriche dei Penique Productions, calpestare volumi scientifici fra i pupazzi di stracci realizzati da Tinho, dipingere sul rullo di Recipient o lasciarsi ipnotizzare dagli effetti ottici elaborati da Insa. Perturbanti le grandi macchie di nero di 105, percorse da sottili imperfezioni, mentre i segni grafici di Halo Halo e Tilt oltrepassano le pareti per estendersi a porte e finestre verso un horror vacui tutto blu o un gioco mistico di rimandi. Per la memoria del luogo, più delle fotografie che documentano il prima e dopo delle fasi di recupero dell’ex Caserma, colpisce il progetto “Objets Trouvés” di Marine Leriche che raccoglie, fra attitudine catalogatoria e accostamenti insoliti, gli oggetti rinvenuti nella fabbrica militare abbandonata: dai faldoni di scartoffie alle schede madri dei vecchi computer, dalle cicche di sigaretta ai calendari erotici, dai cartelli di pericolo fino agli orinatoi alla Duchamp.

Visitabili per un mese, gli spazi di Outdoor si animeranno con musica ed eventi e, vista la scelta di ripartire lo stabilimento in padiglioni nazionali, sembra quasi di trovarsi di fronte ad una piccola Expo parallela, alternativa: una mappa dell’arte urbana, da esplorare.

Outdoor Festival – dal 2 al 31 ottobre 2015 – ex Caserma Guido Reni, Via Guido Reni 7, Roma