La locandina

21 artisti di rilievo internazionale, oltre 11 installazioni site-specific. Per la prima volta le opere d’arte invadono non solo gli spazi interni ma anche gli spazi esterni del Chiostro del Bramante di Roma con la mostra “Crazy“. Carlos Amorales, Hrafnhildur Arnardóttir / Shoplifter, Massimo Bartolini, Gianni Colombo, Petah Coyne, Ian Davenport, Janet Echelman, Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young, Lucio Fontana, Anne Hardy, Thomas Hirschhorn, Alfredo Jaar, Alfredo Pirri, Gianni Politi, Tobias Rehberger, Anri Sala, Yinka Shonibare CBE, Sissi, Max Streicher, Pascale Marthine Tayou, Sun Yuan & Peng Yu. Ecco i nomi di chi ha messo a disposizione la sua creatività per “CRAZY” progetto organizzato e prodotto da Dart – Chiostro del Bramante a cura di Danilo Eccher.

Crazy Davenport SIAE

Il nuovo percorso narrativo è stato costruito, passo dopo passo, grazie alla stretta e straordinaria collaborazione con gli artisti protagonisti e, anche attraverso i tempi dilatati della pandemia, ha potuto crescere aspirando a una nuova definizione di esperienza espositiva. In mostra, nulla è ordinario o prevedibile, dalle colate di pigmento di Ian Davenport sulla scalinata esterna tra piano terra e primo piano agli ambienti di Lucio Fontana (1968) e di Gianni Colombo (1970).

Una violenta onda d’urto che invade ogni stanza accessibile, dal bookshop del Chiostro con il lavoro di Max Streicher, alle scale interne affollate dalle 15000 farfalle nere di Carlos Amorales, sino all’immersione totalizzante di Fallen Fruit / David Allen Burns e Austin Young nella Sala delle Sibille, come omaggio all’iconografia e alla grande tradizione della pittura italiana: uno spazio normalmente dedicato al relax del pubblico, con vista sull’affresco di Raffaello nella Chiesa di Santa Maria della Pace, diventa un’immersione nell’arte e insieme un’esperienza. Thomas Hirschhorn sfonda un soffitto; Janet Echelman fa sbocciare grandi fiori sopra la testa dei visitatori; Alfredo Pirri riveste il pavimento del chiostro con un manto di specchi rotti e calpestabili restituendo al pubblico un modo inedito di vedere l’architettura di Bramante così come il cielo di Roma; i candelabri sospesi in cera di Petah Coyne parlano di precarietà e fragilità.

L’attenzione di Dart – Chiostro del Bramante alla divulgazione, all’interdisciplinarietà e all’inclusione è nuovamente confermata attraverso il progetto CRAZY e le tante iniziative che lo completano. Diversi appuntamenti rendono l’esperienza del pubblico ancora più straordinaria: le visite guidate e i percorsi didattici studiati in modo personalizzato a seconda delle fasce di età e non solo; l’audioguida per adulti è un racconto di mostra che accompagna lungo il percorso espositivo a partire da citazioni di Lewis Carrol, Jorge Luis Borges, Tim Burton, Gesualdo Bufalino, William Shakespeare, mentre per i più piccoli è disponibile una mappa gioco. Tra le novità, la musica originale di Carl Brave, producer e cantautore: Organica è una composizione concepita e scritta per la mostra, pensata seguendo il ritmo e l’alternarsi delle opere, una traccia musicale per accompagnare il pubblico nell’esplorazione della follia del quotidiano, dentro e fuori dal Chiostro del Bramante.

CRAZY – La follia nell’arte contemporanea Chiostro del Bramante 
19 febbraio 2022 – 8 gennaio 2023 Progetto organizzato e prodotto da Dart – Chiostro del Bramante a cura di Danilo Eccher con il patrocinio di: Regione Lazio, Assessorato Crescita Culturale Roma Capitale, Accademia di belle arti di Roma media partner: Sky Arte catalogo: Skira