L’unica fatica alla quale ci si dovrà abituare è l’irriconoscibile voce di Kermit, la rana più famosa del mondo, che per bocca di Mino Caprio – già Peter Griffin nella serie I Griffin e il barista Boe Szyslak nella serie I Simpson e con una notevole carriera di doppiatore alle spalle – appare piuttosto dimessa, insomma, non il solito Kermit! Ma quello è anche il ruolo che spetta in questa ultima apparizione al Muppet più popolare. Una rana che soffre di depressione per la perduta celebrità.
Troppo incentrato sul musical la prima mezz’ora del film è quasi un’agonia. Non per essere xenofobi ma bisognerà prima di tutto abituarsi all’idea di un legame fraterno (proprio di sangue) tra un umano e un Muppet di nome Walter, poi bisognerà accettare i loro balletti fiabeschi come intrattenimento, spalleggiati da una Amy Adams che tenta una performance alla Judy Garland ne Il mago di Oz. Viene così da chiederci se a quel bambino-nintendo con una espressione da gormito che mangia i popcorn seduto davanti a noi possa interessare minimamente, o se anche susciti qualcosa nel pubblico tra i 40 e i 60 anni, non riconoscendo per molto tempo la vivacità delle pellicole Muppet degli anni verdi e avendo visto già mille volte il mago di Oz. Ma il bello arriverà. I Muppet infondo si sono separati già da tempo, e qualcuno di loro ormai si è ridotto in solitudine in una grande villa fredda, qualcun’altro suona in locali di secondo ordine, chi dirige cantieri, chi conduce Tg e chi invece aggiudica un accento glamour alla pellicola come Miss Piggy, diventata per l’occasione Direttrice Editoriale di Vogue Paris e alle prese con ciambelle glassate.
Walter accanito fan dei Muppet coinvolgerà il fratello umano a far in modo di ricongiungere il gruppo per cercare di salvare i Muppet Studios che il petroliere Tex Richman vorrebbe radere al suolo. Ci vogliono dieci milioni di dollari per salvare il teatro e questo motiverà il gruppo a tornare in scena. In una divertente ri-presentazione dei personaggi, tra cui si distingue per comicità Animal, il batterista alle prese con un rifiuto da bacchette e con la sua nuova vita zen, il film acquisterà improvvisamente tono e colore, e tutto lo spirito Muppet scoppietterà in una carrellata di personaggi eccentrici e scatenati. Infondo i Muppet stanno cercando l’assenso del pubblico dentro e fuori lo schermo. Se nella finzione è Walter a restituirli al successo, nella realtà l’idea di riportarli al cinema è proprio di Jason Sage, l’attore principale e protagonista dei balletti di cui sopra. Come i Muppet anche il loro padre Jim Henson sembra immortale, essendo il film tratto da un soggetto del noto regista, concluso poco prima della sua scomparsa.
Oltre all’energia della loro musica, tra cui il tormentone Mahna Mahna…m, i muppet ci ricordano con delicatezza il valore dell’amicizia e dell’amore mentre svelano in maniera molto più profonda il segreto per trovare la nostra identità in questo mondo e viverla felici.
“It’s time to play the music, It’s time to light the lights; It’s time to meet the Muppets on the Muppet Show tonight“.
Titolo originale | The Muppets |
Regia | James Bobin |
Sceneggiatura | Jason Sege, Nicholas Stoller |
Fotografia | Don Burgess |
Montaggio | James Thomas |
Scenografia | Steve Sakland |
Costumi | Rahel Afiley |
Musica | Christophe Beck |
Cast | Alan Arkin, Amy Adams, Chris Cooper, Danny Trejo, Emily Blunt, Jason Segel, Rashida Jones, Ricky Gervais |
Produzione | Walt Disney Pictures, Mandeville Film, Muppets Studio |
Anno | 2011 |
Nazione | USA |
Genere | Commedia |
Durata | 98' |
Distribuzione | Walt Disney Pictures |
Uscita | 03 Febbraio 2012 |
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