A 250 km a Sud Est di Los Angeles, vi è un luogo, o meglio un non-luogo dove vive un gruppo di persone senza acqua, senza elettricità, senza polizia, senza governo.
Chi viene qui, lo fa perché cancellato dalla società come rifiuto non riciclabile. Chi vive qui, 40 metri sotto il livello del mare, ha toccato il fondo del proprio dolore e oltre non può più sprofondare. Chi rimane in questo posto lo fa per una propria libera scelta. Non tutti hanno liberamente scelto questa strada, ma ognuno di loro ha liberamente scelto di percorrerla, con convinzione e partecipazione. I loro nomi sono Ken, Lily, Carol, Wayne, Mike, Cindy, Sterling, protagonisti di storie fatte di dolore, sofferenza, imprevisti, ma anche di grande umanità, amore, solidarietà.
Attraverso l’arma dell’osservazione il regista Gianfranco Rosi, costruisce un documentario in cui i protagonisti mettono in scena se stessi, “recitando” la loro realtà. Sono homeless ma nulla hanno a che fare con i “barboni” che conosciamo. La loro vita scorre in una situazione estrema e tuttavia riproduce la normalità: cucinano, leggono, fanno l’amore, curano il loro aspetto, cercano lavoro, fanno musica, coltivano ancora sogni…
Ciò che rimane scolpito nella memoria è la dignità umile ed essenziale di un gruppo di personaggi, che posti “fuori” la società e dalle sue condizioni, riscopre la vera essenza dell’essere sociale, re-imparando ad interagire, a condividere, a socializzare, non più per dovere, ma per piacere individuale.
Un film che aiuta a riscoprire la vera essenza e natura dell’uomo che i ritmi e l’egoismo della vita quotidiana ci ha disimparato a conoscere.
Titolo originale | id. |
Regia | Gianfranco Rosi |
Sceneggiatura | Gianfranco Rosi |
Fotografia | Gianfranco Rosi |
Montaggio | Jacopo Quadri |
Produzione | 21 One Productions |
Anno | 2008 |
Nazione | Italia, USA |
Genere | Documentario |
Durata | 110' |
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