L’ira cantami, dea, l’ira di Logan, detto Wolverine, l’ira funesta che ha inflitto tanti dolori alla segretissima e corrotta agenzia americana per gli esperimenti sui mutanti, l’ira che a tanti mutanti cazzutissimi ha fatto un culo così. Si compiva così il piano di Xavier dal momento in cui la contesa divise fra loro Sabretooth, capo di malvagi mercenari mutanti, e l’adiamantino Wolverine. Ma anche no, dea, stai zitta per stavolta, dai.
Nella Hollywood classica, ma è norma talvolta in vigore anche oggi, è noto come a storie realistiche e tragiche si provvedesse ad aggiungere un forzato lieto fine per non turbare la visione dello spettatore americano medio. Autori come Capra ci hanno costruito uno stile attorno a inverosimili finali, tanto che “Hollywood Ending” è diventato il termine più diffuso per indicarli.
Nel prequel di blockbuster di successo esiste il problema opposto, visto che si presume che il loro finale coincida con gli eventi tragici che hanno aperto e che trovano l’eventuale soluzione nei sequel che lo hanno già preceduto.
Qui, gli sceneggiatori David Benioff, Skip Woods sembrano incapaci di arrivare gradualmente alla prevista tragedia di un Wolverine che ritroveremo privo di affetti e memoria all’inizio del primo X Men tracciando quindi un percorso narrativo fino ad uno sdolcinatissimo lieto fine (con tanto di amanti riuniti che camminano verso un tramonto pastello) salvo poi ribaltarlo negli ultimi cinque minuti complice una letale pistola che uccide lei e oblia lui. L’inquadratura che fa da giuntura tra questi due momenti è destinata ad entrare nella storia del Kitsch: agli “amanti sotto cielo pastello” già citati si aggiunge, da bordo inquadratura, una mano armata stile videogioco in soggettiva. Siamo davvero all’anti-Capra. [davide luppi]
Titolo originale | X-Men Origins: Wolverine |
Regia | Gavin Hood |
Sceneggiatura | David Benioff, Skip Woods |
Fotografia | Donald McAlpine |
Montaggio | Nicolas De Toth, Megan Gill |
Scenografia | Barry Robison |
Costumi | Louise Mingenbach |
Musica | Harry Gregson-Williams |
Cast | Hugh Jackman, Liev Schreiber, Danny Huston, Will.i.am, Lynn Collins, Kevin Durand, Dominic Monaghan, Taylor Kitsch, Daniel Henney, Ryan Reynolds |
Produzione | Donners' Company/Seed, Twentieth Century Fox, Marvel Entertainment, Dune Entertainment |
Anno | 2008 |
Nazione | USA |
Genere | Azione |
Durata | 118' |
Distribuzione | 20th Century Fox |
Uscita | 30 Aprile 2009 |
Nessun commento