E se l’asteroide che ha determinato l’estinzione dei dinosauri avesse mancato il pianeta terra? Probabilmente i dinosauri si sarebbero evoluti, sarebbero diventati stanziali e contadini, avrebbero condotto una vita tranquilla, stivando riserve per resistere al freddo inverno. Probabilmente a un certo punto della preistoria gli uomini primitivi avrebbero convissuto con i dinosauri, e quindi sarebbe stato possibile per l’apatosauro Arlo incontrare Spot.
Arlo è il più giovane della sua famiglia di dinosauri verdi e ha paura di tutto. Spot è un bambino primitivo, vive solo, cammina gattoni ed ha un enorme istinto di sopravvivenza, per cui ruba le provviste che i dinosauri conservano per l’inverno. Il papà di Arlo, nel tentativo di spronare il figlioletto a superare le sue paure, lo spingerà a catturare questo “parassita” che ruba loro il cibo, e, poiché Arlo fallisce nell’impresa non riuscendo ad ucciderlo, lo accompagnerà nell’inseguimento di questo piccolo uomo. Il papà di Arlo però rimane vittima di incidente e l’apatosauro si ritroverà solo, lontano dalla sua famiglia, a cercare di ritrovare la via di casa.
Così diversi, i due protagonisti dell’ultimo film di animazione della Disney-Pixar Il viaggio di Arlo, non possono che incontrarsi e diventare inseparabili.
La storia è simpaticamente capovolta e le posizioni sono invertite, l’uomo infatti non parla ma ulula, non cammina ma gattona, i dinosauri coltivano i sentimenti e i campi arandoli con la testa, sono erbivori e allevano animali da cortile.
Il film ci presenta dei simpatici personaggi che ci fanno emozionare. Come resistere alla fragilità di un dinosauro grande, grosso e fifone, che si sbuccia il ginocchio e sente un dolore vivo ed è molto più evoluto dell’uomo? Come non amare il piccolo Spot, che ricorda il Mowgli del Libro della Giungla, con i suoi ululati e gli occhioni espressivi?
Il ritmo della storia è avvincente: i tanti silenzi (che differenza con la penultima produzione, Inside Out!) sottolineano piacevolmente i momenti di riflessione, e sono alternati agli inseguimenti, alla tensione, alla suspance.
Il paesaggio, in cui tutte le vicende del film sono ambientate, è quello di una natura madre e matrigna insieme, un pianeta Terra bellissimo e insieme spaventoso. Il mondo primitivo è caratterizzato da una natura prorompente, esuberante, in cui i pascoli sterminati si alternano alle alte vette innevate, tra fitte foreste e sentieri rocciosi, e ancora venti, tempeste e cascate dai colori cangianti. In questo ricco ambiente naturale si muovono mandrie di bisonti, stormi di avvoltoi e mari di lucciole.
Le linee che definiscono i disegni dei dinosauri sono poco articolate; è infatti nella fotografia della natura multiforme e coloratissima e nella gestualità così divertente e spontanea dell’apatosauro che la Pixar dimostra di essere, ancora una volta, tra le migliori creatrici di film d’animazione.
Molti sono i temi al centro di questo film, adatto sia ai grandi che ai più piccoli: la paura, che ci protegge e ci fa stare in guardia ma che dobbiamo imparare a controllare per crescere; la famiglia, d’origine o d’elezione, che rappresenta il nucleo in cui riconoscersi; l’amicizia, tra due razze diverse e così dissimili tra loro, non solo nell’aspetto. E ancora il tema del viaggio, del nostos, questo difficile e complicato ritorno a casa che permette di crescere e diventare grandi, passando dall’infanzia all’età adulta.
Questo lungo viaggio permetterà al dinosauro di confrontarsi con se stesso, crescere e migliorare affrontando le sue paure, perché, al di là del tempo e dello spazio “La paura è come Madre Natura: non puoi sconfiggerla, puoi solo resistere, affrontarla e dimostrare di che pasta sei fatto!”.
Titolo originale | The Good Dinosaur |
Regia | Peter Sohn |
Sceneggiatura | Meg Lefauve |
Montaggio | Stephen Schaffer |
Musica | Mychael Danna e Jeff Danna |
Cast | Lorenzo D'Agata: Arlo; Massimo Corvo: Butch; Perla Liberatori: Ramsey; Simone Mori: Nash; Alberto Angrisano: Papo Henry; Roberta Paladini: Mami Ida; Francesco Ferri: Buck; Emanuela Ionica: Libby |
Produzione | Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures |
Anno | 2015 |
Nazione | USA |
Genere | Animazione |
Durata | 100' |
Distribuzione | Walt Disney Pictures |
Uscita | 25 Novembre 2015 |
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